L'acqua è un
liquido trasparente, inodore, insapore e incolore, azzurrognolo se in grandi masse, costituente fondamentale degli organismi; è un composto di idrogeno e ossigeno, presente in natura allo stato liquido (in mari, fiumi, laghi, nel sottosuolo o in forma di goccioline nelle nubi), allo stato solido (ghiaccio e neve) e allo stato di vapore (nell'atmosfera)— (Il grande dizionario Garzanti della lingua italiana, Garzanti, 1993).
Dal momento che l'acqua è l'elemento più importante per ogni forma di vita, la garanzia della sua sicurezza è un punto fondamentale per la tutela della salute. In particolare possiamo distinguere quattro tipi diversi di acqua che viene a contatto con l'uomo dal punto di vista "sanitario" sui quali l'ARPA Lazio esplica la sua azione di controllo:
Vengono definite così le acque trattate o non trattate, destinate all'uso potabile, per la preparazione dei cibi e delle bevande, o per altri usi domestici, a prescindere dalla sua origine, sia essa fornita tramite una rete di distribuzione, mediante cisterne, in bottiglie o contenitori nonché le acque utilizzate in una impresa alimentare per la fabbricazione, il trattamento, la conservazione o l' immissione sul mercato di prodotti o di sostanze destinate al consumo umano.
Il controllo sulle acque destinate al consumo umano è effettuato a partire dalle fonti di approvvigionamento (sorgenti o pozzi o impianti di potabilizzazione), nelle reti acquedottistiche, nei centri idrici di smistamento, fino ad arrivare al punto in cui esse fuoriescono dalle utenze per il consumo. Detto controllo spetta alle ASL competenti per territorio (che decidono i punti di prelievo), che si avvalgono dei laboratori e dei servizi dell' Agenzia per l'effettuazioni delle analisi.
I laboratori di dell'ARPA Lazio effettuano le determinazioni analitiche, sia chimiche che microbiologiche, atte a verificare che i parametri siano conformi a quelli prescritti dalla normativa.
Le acque minerali naturali sono le acque che, avendo origine da una falda o da un giacimento sotterraneo, provengono da una o più sorgenti naturali o perforate e che hanno caratteristiche igieniche particolari ed, eventualmente, proprietà favorevoli alla salute. Le acque minerali naturali si distinguono dalle ordinarie acque potabili per la purezza originaria e sua conservazione, per il tenore in minerali, oligoelementi o altri costituenti ed, eventualmente, per taluni loro effetti. I laboratori dell'ARPA Lazio effettuano le determinazioni analitiche, sia chimiche che microbiologiche, atte a verificare che i parametri siano conformi a quelli prescritti dalla normativa.
In particolare dette analisi vengono effettuate presso le sorgenti che ricadono nel territorio regionale; in aggiunta i controlli vengono effettuati sulle acque imbottigliate sia provenienti dal territorio regionale sia poste in vendita, secondo il Piano Regionale dei controlli n° 500 del 28/10/32011 (relativo al triennio 2011/2014).
Nel caso del prelievo alle sorgenti è necessaria la presenza di personale dell'ARPA Lazio.
Analogamente vengono analizzati i campioni di acque termali.
Si definisce piscina un complesso attrezzato per la balneazione che comporti la presenza di uno o più bacini artificiali utilizzati per le attività ricreative, formative, sportive e terapeutiche esercitate nell' acqua contenuta nei bacini stessi . (Disciplina Interregionale delle piscine – Acc. Stato Regioni del 16/01/2003.) I controlli sulle acque di piscina vengono effettuate dalle ASL competenti per territorio; vengono prelevati campioni chimici e microbiologici sulle acque di approvvigionamento, di immissione in vasca ed in quella contenuta vasca.
Viene definita acqua di dialisi quell' acqua di rete che è stata sottoposta a diversi stadi di trattamento atti a renderla adatta, unendola ai concentrati per emodialisi, a formare il "dialisato" (altrimenti detto Liquido di dialisi), soluzione elettrolitica abitualmente contenente destrosio, utilizzata in emodialisi, cioè al trattamento di pazienti in emodialisi. Vengono analizzati i parametri chimici e microbiologici sia dell' acqua di rete prima del trattamento osmotico, sia dopo di questo.