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Le attività dell'ARPA Lazio in occasione dell'incendio a Roma Tor Cervara
In relazione all’incendio che si è verificato venerdì 23 aprile a Roma in zona Tor Cervara e che ha coinvolto un deposito di materiali, l’ARPA Lazio ha effettuato monitoraggi dell'aria a partire dalla stessa giornata del 23 aprile.
L'Agenzia ha installato a breve distanza dall’area interessata un campionatore ad alto volume, strumento necessario per verificare l’eventuale presenza in aria di sostanze inquinanti come idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e diossine. Il monitoraggio è stato avviato lo stesso giorno dell'incendio ed è durato per alcuni giorni.
In allegato schede sintetiche delle attività, comprensive degli esiti delle analisi.
L’ARPA Lazio a supporto dei NAS per controlli Covid nei supermercati del Lazio
Dopo le attività a supporto dei Carabinieri dei Nuclei antisofisticazioni e sanità (NAS) di Roma, Rieti, Viterbo, Latina e Frosinone per la campagna straordinaria di controllo relativa alle misure di contenimento della diffusione del Covid-19 sui mezzi pubblici di trasporto (se ne era parlato qui), l’ARPA Lazio ha nuovamente collaborato con i NAS nell’ambito di una nuova campagna che questa volta ha interessato alcuni supermercati del Lazio.
Tra il 13 e il 19 aprile il personale tecnico dell’Agenzia ha eseguito tamponi ambientali di superficie all’interno di alcuni esercizi commerciali nei cinque capoluoghi di provincia del Lazio, in particolare sui punti identificati come potenzialmente critici, quali maniglie dei carrelli della spesa, tastiera della bilancia dell’ortofrutta, maniglie di frigorifero e tastiere del POS presso le casse. I campioni raccolti sono stati analizzati dal personale del laboratorio di biologia molecolare dell’Unità laboratorio sanitario di Roma, afferente al Servizio ambiente e salute del Dipartimento prevenzione e laboratorio integrato dell’ARPA Lazio.
La metodologia impiegata prevede una fase di estrazione dell’RNA dal tampone e una fase di amplificazione genica a singolo test con tecnologia LAMP (loop-mediated isothermal amplification), mirata ai geni N ed S dell’RNA del virus SARS-CoV-2. Il sistema rileva fino a 2 copie /mL di RNA bersaglio. La prova è qualitativa e restituisce il risultato in termini di presenza o assenza di RNA del virus SARS-CoV-2 nell’estratto da tampone, ma non è in grado di quantificarlo o di fornire indicazioni sulla sua capacità di contagio.
Nel corso della campagna sono stati eseguiti 79 tamponi, di cui 30 a Roma, 16 a Latina, 15 a Frosinone, 9 a Rieti e 9 a Viterbo. Dalle analisi è risultata la presenza di RNA del virus in 6 dei 79 tamponi analizzati (7%). Le positività hanno riguardato il tastierino del POS, il tornello di ingresso, le maniglie dei carrelli e quelle dei frigoriferi.
Come già indicato, la metodologia utilizzata non consente di avere riscontri relativamente alla quantità di virus presente, né alla sua potenziale capacità infettante, ma ha comunque permesso di confermare la presenza del virus SARS-CoV-2 in ambienti frequentati. Ulteriori informazioni utili ad identificare i punti più a rischio si potrebbero ricavare da una indagine allargata, con numeri più consistenti e con punti di campionamento standardizzati per tutti gli esercizi commerciali.
Morie di pesci nel Liri e monitoraggio d'indagine
In relazione alle numerose richieste di intervento connesse anche con le morie di pesci verificatesi tra giugno e luglio 2020 nel fiume Liri tra gli abitati di Sora e Isola del Liri, l’ARPA Lazio ha effettuato diversi specifici sopralluoghi e campionamenti di acque superficiali finalizzati a definire i fattori di criticità ambientale che insistono sul corso d’acqua e determinanti le problematiche segnalate.
A partire dal mese di agosto è stato inoltre avviato un "monitoraggio d'indagine" che ha comportato un aumento della frequenza dei campionamenti e del numero delle stazioni: il monitoraggio delle acque fluviali è quindi avvenuto mediante le ordinarie stazioni di campionamento ubicate sul fiume Liri e sul fiume Fibreno (Fiume Liri-Garigliano 1 – Sora, Le Compre, Fiume Liri-Garigliano 2 – Ceprano e Fiume Fibreno 2 - Sora), alle quali sono state aggiunte tre stazioni intermedie site sul fiume Liri, in corrispondenza degli abitati di Sora (Liri-Garigliano 1bis - Liri-Garigliano 1ter) e di Isola del Liri (Liri-Garigliano 1quater) (Figura 1 – Tabella 1 - Tavola 1).
A seguire, gli aggiornamenti periodici e il report finale delle attività. Il report finale può essere scaricato in pdf a questo indirizzo
Risorse Correlate
Controlli Covid sul trasporto pubblico del Lazio: le analisi dell’ARPA Lazio a supporto dei NAS
L’ARPA Lazio ha collaborato con i Carabinieri del Nucleo anti sofisticazioni (NAS) di Roma, Rieti, Viterbo, Latina e Frosinone nell’ambito di una campagna straordinaria di controllo sul trasporto pubblico volta a verificare il rispetto delle misure per il contenimento della diffusione del Covid-19, l’efficacia delle procedure di sanificazione e l’eventuale presenza del virus sui mezzi in servizio.
Tra il 23 e il 26 marzo 2021 il personale tecnico dell’Agenzia ha eseguito tamponi ambientali di superficie all’interno di numerose vetture del trasporto pubblico sul territorio regionale, concentrandosi in particolare su sedili, poggiatesta, maniglioni e corrimano, pulsanti.
I tamponi, effettuati presso i depositi degli automezzi o ai capolinea, sono stati poi analizzati dal laboratorio di biologia molecolare dell’Unità Laboratorio sanitario di Roma dell’ARPA Lazio, afferente al Servizio ambiente e salute.
La metodologia impiegata prevede una fase di estrazione dell’RNA dal tampone e una fase di amplificazione genica a singolo test con tecnologia LAMP (loop-mediated isothermal amplification), mirata ai geni N ed S dell’RNA del virus SARS-CoV-2. La prova è qualitativa e restituisce il risultato in termini di presenza o assenza di RNA del virus SARS-CoV-2 nell’estratto da tampone. Il sistema rileva fino a 2 copie per microlitro di RNA bersaglio.
Il sistema di indagine non consente di valutare la quantità di virus presente, né la sua potenziale capacità infettante, ma ha comunque permesso di confermare la presenza del virus SARS-CoV-2 in ambienti frequentati e si è rivelato un utile strumento di controllo per la verifica dell’efficacia delle procedure di sanificazione.
In totale sono stati eseguiti 114 tamponi, di cui 42 a Roma e 18 per ciascuno degli altri capoluoghi di provincia del Lazio: dalle analisi è risultata la presenza di RNA del virus in 31 dei 114 tamponi analizzati (27%). I tamponi sono stati eseguiti su 42 vetture a Roma (1 tampone per vettura) e su 6 vetture per ciascuna delle altre città controllate (3 tamponi per vettura).
La tabella seguente presenta una sintesi dettagliata delle attività di campionamento e degli esiti riscontrati dalle analisi:
Roma |
||||
Data |
Tamponi |
Vetture |
Positivi |
Note |
23-24/03 |
42 |
42 |
12 |
Percentuale positivi: 29% Tamponi eseguiti durante l’utilizzo del mezzo |
Rieti |
||||
Data |
Tamponi |
Vetture |
Positivi |
Note |
24/03 |
18 |
6 |
4 |
Percentuale positivi: 22% Tamponi eseguiti dopo la sanificazione, prima della messa in servizio del mezzo, in 5 casi su 6 |
Viterbo |
||||
Data |
Tamponi |
Vetture |
Positivi |
Note |
25/03 |
18 |
6 |
5 |
Percentuale positivi: 28% Tamponi eseguiti dopo sanificazione, prima della messa in servizio del mezzo, in 6 casi su 6 |
Latina |
||||
Data |
Tamponi |
Vetture |
Positivi |
Note |
25/03 |
18 |
6 |
2 |
Percentuale positivi: 11% Tamponi eseguiti dopo la sanificazione, prima della messa in servizio del mezzo, in 4 casi su 6 |
Frosinone |
||||
Data |
Tamponi |
Vetture |
Positivi |
Note |
26/03 |
18 |
6 |
8 |
Percentuale positivi: 44% Tamponi eseguiti dopo la sanificazione, prima della messa in servizio del mezzo, in 5 casi su 6 |
Il direttore generale ARPA Lazio, Marco Lupo, nominato vicepresidente SNPA
Nel corso della seduta odierna, il Consiglio del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA) ha nominato all’unanimità vicepresidente il direttore generale ARPA Lazio, Marco Lupo, che prende il posto di Carlo Emanuele Pepe, vertice dell’agenzia ambientale ligure, arrivato alla naturale scadenza del suo mandato.
Il Consiglio dell’SNPA, previsto dalla legge 132 del 2016 istitutiva del Sistema, è l’organo di indirizzo e coordinamento delle attività dell’ISPRA e delle 21 Agenzie regionali e provinciali (ARPA/APPA), che insieme costituiscono, su tutto il territorio nazionale, il presidio di tutela e di promozione della qualità dell’ambiente e di perseguimento dello sviluppo sostenibile.
Marco Lupo, scelto dalla Regione Lazio per guidare l’ARPA una prima volta nel 2014 e riconfermato nel 2019 per altri 5 anni, è pronto a conciliare il suo nuovo ruolo nazionale con i compiti e le responsabilità che derivano dal dirigere un’Agenzia ambientale fortemente radicata sul territorio regionale.
“Il favore accordatomi dai colleghi direttori – ha dichiarato Lupo – si traduce in un deciso impegno ad intensificare ulteriormente il contributo, mio personale e di tutta l’ARPA Lazio, perché l’SNPA svolga in maniera sempre più efficace ed omogenea il ruolo centrale che le norme ad esso attribuiscono per la salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini”.
Il neo vicepresidente ha poi sottolineato come, in questa fase storica, l’SNPA sia chiamato ad agire con competenza, attenzione ed efficienza accanto al Ministero della transizione ecologica per garantire un’attuazione insieme rapida e pienamente rispettosa dell’ambiente degli interventi legati al recovery plan.
A questo scopo il Sistema metterà in campo tutto il suo impegno e le sue risorse di capacità e di mezzi, augurandosi che possa essere, al più presto, data piena attuazione a quanto previsto dalla legge 132: dalla definizione dei LEPTA (livelli essenziali delle prestazioni ambientali) alla disciplina degli ispettori ambientali, questioni fondamentali, insieme al rafforzamento delle dotazioni umane e finanziarie, perché l’azione dell’SNPA possa essere svolta con l’efficacia che il momento più che mai richiede.
Altre informazioni sulla nomina nell'articolo pubblicato sul sito dell'SNPA