Aggregatore Risorse

null Strategia marina: l’ARPA Lazio all’evento nazionale di presentazione dei risultati

Lunedì 25 settembre il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA) ha presentato a Palermo i risultati di alcune tra le più rilevanti attività di monitoraggio dell’ambiente marino in Italia condotte ai sensi della normativa europea sulla Strategia marina (Direttiva 2008/56/CE) la cui attuazione è coordinata dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (MASE) in collaborazione con l’SNPA stesso.

Alla presenza dei vertici dell’ISPRA e di numerose Agenzie ambientali (compreso il Commissario straordinario dell’ARPA Lazio, Tommaso Aureli), nonché dei rappresentanti del MASE, è stato illustrato lo stato dell’arte su alcuni descrittori trattati nella Strategia marina, tra cui ad esempio le praterie di Posidonia oceanica, i rifiuti marini, l’eutrofizzazione e i fondali duri.

L’intervento curato dal personale dell’ARPA Lazio (Servizio monitoraggio delle risorse idriche) ha illustrato le metodiche previste dalla Direttiva per il monitoraggio delle specie non indigene (NIS) e i risultati ottenuti partire dal 2015. Dal punto di vista delle metodiche, è stato messo in evidenza come le attività di campionamento vengano svolte negli ambienti dove è più probabile il rinvenimento di specie non indigene, in particolar modo quelle di recente introduzione: porti di rilevanza internazionale e impianti di mitilicoltura.

Per quanto riguarda i risultati, lungo le coste italiane sono state individuate 78 specie – di cui 11 comuni a tutte le sottoregioni del mediterraneo – la maggior parte delle quali appartenenti alla categoria del macrozoobenthos, mentre un numero nettamente inferiore di specie è stato invece osservato nelle categorie del fitobenthos, del fitoplancton, del mesozooplancton e del macrozooplancton.

Per maggiori approfondimenti, è possibile leggere questo articolo sul sito dell’SNPA o guardare il video sul canale YouTube dell’ISPRA con la registrazione dell’intero evento.