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null PLASTICENTRO: avviata la seconda campagna di monitoraggio

A ottobre 2025, l’ARPA Lazio ha iniziato la seconda campagna di attività di monitoraggio delle microplastiche nei corsi d’acqua regionali nell’ambito del progetto PLASTICENTRO: un progetto coordinato dall’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale (AUBAC) che vede la partecipazione anche di ENEA, ARPA Umbria, Università Politecnica delle Marche e Legambiente.

L’iniziativa, nata per contrastare l’inquinamento da plastica e proteggere l’ecosistema fluviale, rientra nel programma triennale 2024-2026 “Misure sperimentali per il contrasto all’inquinamento da plastiche nei corsi d’acqua del Distretto dell’Appennino Centrale”, che trovano riferimento nelle risorse del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica in attuazione della Legge “SalvaMare” (legge 60/22). Nello svolgimento delle attività concrete sono presenti numerosi altri partner tra cui Regione Lazio, Regione Marche, Regione Abruzzo, Capitaneria di Porto di Roma, ACEA, etc

Il progetto PLASTICENTRO si sviluppa su tre linee di intervento:

  1. Contrasto alle macroplastiche
  2. Contrasto alle microplastiche
  3. Azioni di sensibilizzazione

In relazione alla seconda linea di intervento, il 13 dicembre 2024 è stato firmato l’accordo di collaborazione tra AUBAC, ARPA Lazio, ARPA Umbria ed ENEA per l’implementazione di un protocollo di monitoraggio delle microplastiche nei fiumi.

L’ARPA Lazio, in particolare, è impegnata nella messa a punto di un protocollo di campionamento standardizzato utile per la progettazione e l’attuazione di futuri programmi di monitoraggio delle microplastiche nei corsi d’acqua: le attività previste si pongono come obiettivo la caratterizzazione delle microplastiche lungo i fiumi e la determinazione della distribuzione e dell’abbondanza spaziale e temporale, nonché l’individuazione delle fonti per determinare le migliori misure di mitigazione degli input di microplastiche nei fiumi. Le attività svolte durante la prima campagna hanno confermato l’efficacia delle stazioni individuate che sono risultate quindi idonee ai fini dell’obiettivo di progetto.

La seconda campagna, appena iniziata, vede l’ARPA impegnata nel monitoraggio di 14 stazioni rappresentative di vari scenari all’interno dell’intero territorio regionale; al termine del primo anno di campionamento, dopo che l’Agenzia avrà fatto lo smistamento e la determinazione tipologica e morfologica dei frammenti di microsplastiche, i laboratori ENEA effettueranno la caratterizzazione chimica delle particelle raccolte.