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Le attività dell'ARPA Lazio in relazione all'incendio di Roma Colli Aniene

In relazione all’incendio che si è verificato venerdì 2 giugno e che ha coinvolto un edificio residenziale in zona Colli Aniene a Roma, l’ARPA Lazio ha effettuato sopralluoghi e monitoraggi dell'aria a partire dalla stessa sera del 2 giugno.

L'Agenzia ha installato a breve distanza dall’area interessata un campionatore ad alto volume, strumento necessario per verificare l’eventuale presenza in aria di sostanze inquinanti come idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e diossine. 

In allegato la scheda sintetica delle attività comprensive dei risultati delle analisi.

Earth Day 2023: ARPA Lazio al Villaggio per la Terra di Roma

Il 22 aprile si è celebrata la 53° Giornata mondiale della Terra (Earth Day 2023) e con l’occasione, da venerdì 21 a lunedì 24, l’ARPA Lazio ha partecipato al Villaggio per la Terra che è tornato in presenza a Villa Borghese a Roma, dopo la pausa imposta dalla pandemia. L’Agenzia è stata presente nell’area espositiva principale, dedicata ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, e ha “animato” lo spazio dedicato all’obiettivo numero 6 “Clean water and Sanitation”.

Per quattro giorni, il personale tecnico dell’ARPA Lazio ha fatto dimostrazioni pratiche relative al monitoraggio delle risorse idriche e alle attività di laboratorio coinvolgendo ben più di cento persone al giorno tra bambini, ragazzi e adulti. I visitatori dello stand ARPA hanno potuto osservare al microscopio un gran numero di campioni di varia natura, guardare da vicino esemplari di “specie aliene” (come il gambero della Lousiana, il granchio blu o il pesce siluro), ricevere informazioni sulla Strategia marina e sulle microplastiche, approfondire le attività dell’Agenzia in materia di controlli sulle acque potabili, toccare con mano alcuni degli strumenti quotidiani di lavoro dei tecnici o consultare le numerose pubblicazioni disponibili in materia di acqua.

Lunedì mattina, inoltre, lo stand ha ospitato l’artista Roberto Ghezzi che presentato al pubblico presente il progetto artistico/scientifico “Thybris” (progetto che vede anche la collaborazione dell’ARPA Lazio) e ha anche potuto annunciare che da settembre le opere da lui realizzate nell’ambito del progetto saranno esposte alla galleria nazionale d’Arte Moderna di Roma.

    

    

    

Le attività dell'ARPA Lazio in relazione all'incendio di Roma Corcolle

In relazione all’incendio che si è verificato domenica 2 aprile e che ha coinvolto un un capannone industriale in zona Corcolle a Roma,  l’ARPA Lazio ha effettuato sopralluoghi e monitoraggi dell'aria a partire dallo stesso pomeriggio del 2 aprile.

L'Agenzia ha installato a breve distanza dall’area interessata un campionatore ad alto volume, strumento necessario per verificare l’eventuale presenza in aria di sostanze inquinanti come idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e diossine. 

In allegato schede sintetiche delle attività comprensive dei risultati delle analisi.

"Comunicare l'ambiente": evento SNPA al Festival delle Scienze di Roma

​Nell’ambito del Festival delle scienze di Roma (18-23 aprile 2023), presso l’Auditorium Parco della Musica, si terrà il secondo evento preparatorio della Conferenza Nazionale SNPA “Comunicare l’ambiente”. Una mattinata di confronto (Sala Petrassi, mercoledì 19 aprile ore 9.30-14) con alcuni protagonisti del mondo dell’informazione e divulgazione ambientale per fare il punto su come stiamo raccontando l’ambiente attraverso i media e come saremo chiamati a farlo in futuro.

Questo nuovo appuntamento sarà un’occasione per discutere su come fare informazione ambientale e ragionare sull’attualità, anche alla luce del ritrovato spazio che la scienza ha avuto dopo la pandemia, in un contesto particolarmente adatto a parlare di questi temi qual è l’appuntamento annuale con il Festival delle scienze di Roma. 

La partecipazione all’evento prevede il riconoscimento dei crediti formativi per i giornalisti. Iscrizioni sulla piattaforma www.formazionegiornalisti.it.

Programma

Scheda di registrazione

Pagina relativa all'evento sul sito del Festival

Lazio: microplastiche nell’astuccio larvale di alcune famiglie di tricotteri nel fiume Gari

Nel corso delle attività di monitoraggio condotte sul fiume Gari, in un punto di campionamento all’interno del centro urbano di Cassino a meno di 1 km dalle sorgenti del fiume, i tecnici della sede operativa di Frosinone dell’ARPA Lazio hanno riscontrato la presenza di alcuni esemplari di Tricotteri il cui astuccio mostrava diversi frammenti di materiale plastico inglobati al posto dei consueti materiali minerali o organici generalmente utilizzati per la costruzione dell’involucro protettivo.

Le microplastiche – presenti quasi in tutti gli ambienti, soprattutto acquatici – sono contaminanti che derivano principalmente dalla degradazione di rifiuti plastici che, disgregandosi in particelle molto piccole, si diffondono largamente e persistono nell’ambiente, rappresentando un fattore di elevata criticità che sta suscitando crescente attenzione e rilevanza nell’ambito delle politiche di tutela dell’ambiente acquatico.

L’ARPA Lazio effettua il monitoraggio dei corpi idrici fluviali presenti nella regione e per ciascun corpo idrico determina lo stato di qualità sulla scorta di parametri e indicatori biologici, chimico-fisici, chimici e idromorfologici. Tra i diversi elementi di qualità biologica (EQB) considerati, vengono monitorati i Macroinvertebrati bentonici, ovvero organismi animali invertebrati di pochi centimetri di dimensioni (principalmente insetti, molluschi, crostacei, oligocheti, irudinei e tricladi) che vivono tutto il loro ciclo vitale, o parte di esso, sul fondo dell’alveo del corso d’acqua. I Tricotteri, in particolare, sono un ordine appartenente alla classe degli insetti e sono generalmente dotati di un astuccio (o fodero) che le larve costruiscono a protezione dell’addome utilizzando di solito frammenti di materiale vegetale o minerale adesi tra loro mediante una sostanza organica prodotta dalla stessa larva.

L’osservazione allo stereomicroscopio degli organismi prelevati in campo ha permesso di constatare con chiarezza la natura plastica di tali frammenti che sono riconducibili alle microplastiche, avendo diametro compreso tra 0,1 mm e 5 mm. Nel caso specifico, le microplastiche rilevate sono state quantificate in 1-2 elementi per astuccio, con dimensioni minime inferiori a 1 millimetro e massime pari a circa 4-5 mm, con morfologia e colorazioni differenti. Il riconoscimento tassonomico condotto su tutti gli esemplari che presentavano le microplastiche inglobate nell’astuccio, ha consentito di identificare le famiglie dei “Limnephilidae” e dei “Sericostomatidae”.

Allo stato attuale delle conoscenze, l’osservazione e la descrizione di tale fenomeno in ambiente naturale potrebbe contribuire alla definizione di metodologie operative a supporto delle valutazioni quali-quantitative per l’inquadramento della problematica delle microplastiche negli ecosistemi di acque interne; l’ARPA Lazio ha quindi previsto ulteriori attività di monitoraggio che potranno contribuire a valutare l’entità della problematica sui corpi idrici del Lazio.