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null Catasto delle sorgenti elettromagnetiche nel Lazio, ARPA presenta agli operatori la nuova piattaforma

Venerdì 14 novembre, presso la sede provinciale di Roma dell’ARPA Lazio, si è tenuto un incontro estremamente collaborativo tra l’Agenzia e i principali operatori di telefonia mobile (Tim, Vodafone, WindTre, Iliad e Zefiro) per la presentazione della piattaforma NirWeb/NirGis, strumento utile per sviluppare un catasto regionale delle sorgenti elettromagnetiche in alta frequenza pienamente operativo e fruibile e ottemperare quindi a quanto previsto dal decreto MATTM del 13 febbraio 2014 che ha istituito il Catasto nazionale.

La piattaforma, sviluppata da ARPA Veneto e passata anche ad altre Agenzie (oltre al Lazio, è stata già adottata in Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Campania) con un accordo di riuso, è costituita da tre principali componenti:

  1. un database PostgreSQL con estensione PostGis, conforme alla base dati definita dal Decreto citato;
  2. un’interfaccia di accesso al database, denominata NirWeb;
  3. un software di simulazione utilizzabile in ambiente GIS, denominato NirGis.

In concreto, prima di presentare una pratica di impatto elettromagnetico previsionale, il gestore di telefonia dovrà accedere all’interfaccia NirWeb e inserire la scheda tecnica dell’impianto nel database. NirWeb genererà quindi una “ricevuta di registrazione” che il gestore dovrà allegare alla documentazione. L’accesso all’interfaccia sarà garantito e protetto tramite autenticazione con Token OTP, gestita dai sistemi informativi dell’ARPA Lazio. Anche nell’ottica di favorire una transizione ordinata, l’operatività del nuovo sistema è stata fissata per l’inizio di aprile 2026: nel periodo precedente, l’Agenzia metterà comunque a disposizione dei gestori utenze demo per test di utilizzo e saranno organizzate giornate formative rivolte agli operatori abilitati all’uso della piattaforma.

Durante l’incontro, al quale ha partecipato anche Filippa De Martino (dirigente della Direzione regionale ambiente della Regione Lazio), il Direttore generale dell’ARPA Lazio, Tommaso Aureli, ha espresso l’auspicio di formalizzare l’accordo tra l’Agenzia e i gestori di telefonia tramite una delibera della Giunta regionale. Nel caso in cui questo non fosse compatibile con i tempi di entrata in utilizzo della piattaforma, verrà presa in esame la possibilità di siglare un protocollo di intesa.

“L’introduzione della piattaforma – dichiara Aureli – avrà ricadute estremamente positive sulle attività di controllo previsionale svolte dall’Agenzia, che potrà finalmente disporre di uno strumento capace di simulare i livelli di campo elettromagnetico su aree estese del territorio regionale, individuando con maggiore rapidità ed efficacia le zone soggette a maggiore pressione. La piattaforma permetterà inoltre di generare report mirati su specifiche porzioni di territorio o su determinate tecnologie di telecomunicazione e faciliterà il popolamento del database nazionale grazie a una routine del software che consente l’invio automatizzato dei dati dal database regionale”.