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Le attività dell’ARPA Lazio per l’incendio all'università della Tuscia

In relazione all'incendio che si è verificato il 4 giugno 2025 a Viterbo, presso la facoltà di agraria dell'università della Tuscia, l'ARPA Lazio ha installato nella stessa mattina del 4 giugno un campionatore per il monitoraggio della qualità dell'aria, strumento necessario per verificare l'eventuale presenza in aria di sostanze chimiche inquinanti.

Le procedure standard in occasione di incendi prevedono la ricerca di diossine, IPA (idrocarburi policiclici aromatici) e PCB (policlorobifenili), in quanto si tratta delle sostanze che generalmente possono formarsi a seguito di eventi di questa natura.

Gli esiti delle analisi vengono tempestivamente condivisi con l’autorità sanitaria e successivamente pubblicati e diffusi attraverso i canali dell’ARPA Lazio nell'ottica di garantire trasparenza e il più ampio accesso alle informazioni ambientali.

Per indicazioni su questioni di natura sanitaria e su comportamenti da seguire in conseguenza dell'incendio è necessario fare riferimento alle comunicazioni ufficiali del Comune di Viterbo. Qui tutti gli aggiornamenti: https://comune.viterbo.it/incendio-sede-agraria-tutti-gli-aggiornamenti/

Le attività di monitoraggio sono concluse. In allegato, report con i risultati delle analisi.

Le attività dell’ARPA Lazio per l’incendio nell'ex stabilimento Mira Lanza

In relazione all'incendio che si è verificato il 29 maggio 2025 a Roma, presso lo stabilimento ex Mira Lanza - quartiere Marconi -  l'ARPA Lazio ha installato un campionatore per il monitoraggio della qualità dell'aria, strumento necessario per verificare l'eventuale presenza in aria di sostanze chimiche inquinanti.

Le procedure standard in occasione di incendi prevedono la ricerca di diossine, IPA (idrocarburi policiclici aromatici) e PCB (policlorobifenili), in quanto si tratta delle sostanze che generalmente possono formarsi a seguito di eventi di questa natura.

Gli esiti delle analisi vengono tempestivamente condivisi con l’autorità sanitaria e successivamente pubblicati e diffusi attraverso i canali dell’ARPA Lazio nell'ottica di garantire trasparenza e il più ampio accesso alle informazioni ambientali.

Per indicazioni su questioni di natura sanitaria e su comportamenti da seguire in conseguenza dell'incendio è necessario fare riferimento alle comunicazioni ufficiali del Comune di Roma.

Le attività di monitoraggio della qualità dell'aria sono concluse. In allegato gli esiti delle analisi

Qualità dell’aria: workshop conclusivo del progetto SIRIUS

Si terrà giovedì 29 maggio presso la sede del CNR in Piazzale Aldo Moro 1 a Roma il workshop conclusivo di LIFE SIRIUS (System for Integrated enviRonmental Information in Urban areaS), un progetto di ricerca europeo che mira a migliorare la governance nella pianificazione e gestione dei piani di qualità dell’aria.

Durante la giornata, che prevede numerosi interventi da parte di rappresentanti dei soggetti italiani e stranieri che partecipano al progetto, verranno presentati i risultati del triennio di attività. La partecipazione è gratuita, previa iscrizione a questo indirizzo: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScVUojwZQGT6_qzaL-_OYV8XcJp2hYrTHakJ5hIZ4NOmreUOg/viewform

In allegato il programma completo del workshop.

Le attività dell’ARPA Lazio per l’incendio a Cassino

In relazione all'incendio che si è verificato il 10 maggio 2025 in un magazzino del centro commerciale Panorama a Cassino (FR), l'ARPA Lazio ha installato un campionatore per il monitoraggio della qualità dell'aria, strumento necessario per verificare l'eventuale presenza in aria di sostanze chimiche inquinanti.

Le procedure standard in occasione di incendi prevedono la ricerca di diossine, IPA (idrocarburi policiclici aromatici) e PCB (policlorobifenili), in quanto si tratta delle sostanze che generalmente possono formarsi a seguito di eventi di questa natura.

Gli esiti delle analisi vengono tempestivamente condivisi con l’autorità sanitaria e successivamente pubblicati e diffusi attraverso i canali dell’ARPA Lazio nell'ottica di garantire trasparenza e il più ampio accesso alle informazioni ambientali.

Per indicazioni su questioni di natura sanitaria e su comportamenti da seguire in conseguenza dell'incendio è necessario fare riferimento alle comunicazioni ufficiali del Comune di riferimento.

Le attività di monitoraggio sono concluse.

In allegato sintesi sintetica con i risultati delle analisi

Il POA Acquacentro e i corpi idrici sotterranei del Lazio: una giornata informativa

L’ARPA Lazio, in collaborazione con la Società di geologia ambientale SIGEA-APS e l'Odine dei Geologi del Lazio, ha organizzato una giornata informativo-divulgativa sul tema delle acque sotterranee del Lazio con interventi di tecnici esperti, professori universitari e rappresentanti delle amministrazioni locali.

L’incontro si terrà lunedì 26 maggio presso l’aula magna della sede operativa dell’ARPA Lazio di Roma, in via Saredo 52, e si collega alle attività svolte dall’Agenzia in relazione agli accordi tra pubbliche amministrazioni che la stessa ARPA Lazio ha sottoscritto con la Direzione regionale ambiente e con l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Centrale  nell’ambito del progetto “Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale - Interventi per il miglioramento della qualità dei corpi idrici - ACQUACENTRO” (a valere sul Piano Operativo Ambiente FSC 2014-2020 – sotto piano “Interventi per la tutela del territorio e delle acque” CUP F42G16000000001).

Nel dettaglio, l’Agenzia, che – su mandato della Regione Lazio – svolge il monitoraggio di 47 corpi idrici sotterranei attraverso una rete di 148 punti, è direttamente coinvolta nelle linee di intervento L1 e L2 del progetto attraverso le seguenti azioni da svolgere nel triennio 2023-2025 all’interno della porzione regionale del distretto idrografico dell’Appennino centrale:

  • Implementazione delle reti di monitoraggio dei corpi idrici superficiali e sotterranei;
  • Analisi delle pressioni e degli impatti sui corpi idrici sotterranei carbonatici.

Nel corso della giornata, verranno quindi illustrati la natura del progetto Acquacentro e gli obiettivi perseguiti, e verranno esposte le valutazioni sui dati preliminari riferiti al primo periodo di attività. Sarà possibile seguire i lavori in streaming registrandosi a questo indirizzo: https://geologilazio.it/formazione/reg/2025045/stato-dell-arte-sul-monitoraggio-dei-corpi-idrici-sotterranei-nel-lazio-online-PROGRAMMA

In allegato locandina dell’evento con programma degli interventi