Briciole di pane

Acqua

L'ARPA Lazio svolge attività di monitoraggio e controllo finalizzate alla tutela ambientale delle risorse idriche e dell'ecosistema acqua. L'Agenzia effettua controlli sistematici sulle acque reflue che, dopo essere state utilizzate nei processi industriali e civili, sono immesse nei corpi idrici superficiali per verificare il rispetto dei limiti, previsti dalla normativa, relativamente ai diversi parametri inquinanti rilevanti per la tutela dell'ambiente.
I controlli delle acque potabili debbono, in primo luogo assicurare che non vi siano rischi sanitari e per questo sono effettuati sulla rete acquedottistica prima della distribuzione alle unità abitative. Titolari di questi controlli sono le Aziende Sanitarie Locali.
Anche le acque destinate alla balneazione sono oggetto di controllo, durante la stagione estiva, per assicurare ai cittadini che non vi siano rischi per la loro salute. Nell'ambito dei programmi di tutela delle acque superficiali (fiumi, laghi, mare, laghi costieri) e sotterranee, l'ARPA Lazio conduce monitoraggi per il continuo aggiornamento della conoscenza sullo stato di qualità dei corpi idrici presenti nella regione Lazio nel quadro degli obiettivi previsti dalla Comunità Europea e a supporto della programmazione delle azioni di risanamento della Regione Lazio. L'ARPA Lazio fornisce inoltre supporto tecnico alla Regione e ad altri soggetti istituzionali ed effettua attività di vigilanza e controllo sulla base di programmi, segnalazioni o esposti.
Il monitoraggio dei corpi idrici superficiali è legato alla durata sessennale dei Piani di gestione (PdG) e dei Piani di tutela (PdT) delle acque. I PdG prevedono cicli di monitoraggio triennali o sessennali in relazione alla tipologia di monitoraggio applicato: ciclo triennale se si tratta di monitoraggio operativo, più frequente e mirato; ciclo sessennale per il monitoraggio di sorveglianza, a frequenza minore. I risultati derivanti dal monitoraggio concorreranno alla verifica del raggiungimento degli obiettivi di qualità previsti e a orientare il successivo PdG.
Le classificazioni dell’ultimo sessennio completo sono di seguito rappresentate in forma cartografica.

Stato chimico dei corpi idrici della Regione Lazio Sessennio 2015 - 2020 Stato ecologico dei corpi idrici della Regione Lazio Sessennio 2015 - 2020
Per l'attuazione del monitoraggio ambientale delle acque e per il controllo delle acque reflue:
  • D.G.R. 28.12.2016 n. 819, "Adozione dell'aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque Regionale (PTAR) in attuazione al D.lgs.152/2006 e ss. mm. ii."
  • D.G.R. 15.02.2013 n. 44, "Attuazione delle disposizioni di cui all'art. 120 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. Individuazione della rete di monitoraggio delle acque superficiali della Regione Lazio".
  • D.G.R. 6.07.2012 n. 342, "Aggiornamento Piano di Tutela delle Acque Regionale (PTAR) - Convenzione con ARPA Lazio: definizione delle attività previste dalla convenzione ai fini dell'aggiornamento del PTAR; definizione del costo della convenzione e delle modalità di erogazione del finanziamento. Art. 121 c. 5, Decreto Legislativo 152/2006".
  • D.M. 8.11.2010 n. 260, "Regolamento recante i criteri tecnici per la classificazione dello stato dei corpi idrici superficiali, per la modifica delle norme tecniche del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152, recante norme in materia ambientale, predisposto ai sensi dell'art. 75, comma 3, del medesimo decreto legislativo".
  • D.C.R. 27.09.2007 n. 42, "Piano di Tutela delle Acque Regionali (PTAR) ai sensi del D. Lgs. 152/99 e successive modiche ed integrazioni".
  • D. lgs. 3.04.2006 n.152 e s.m.i., "Norme in materia ambientale" (Testo unico ambientale).
  • Direttiva 2000/60/CE "Del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2000 che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque" (Direttiva Quadro sulle Acque – DQA) GUCE 22.12.2000 – L327/1.
Per il controllo e la gestione delle acque di balneazione:
  • D.M. 30.03.2010 (G.U. 24.5.2010 n.119), "Definizione dei criteri per determinare il divieto di balneazione, nonché modalità e specifiche tecniche per l'attuazione del D. Lgs. 30 maggio 2008, n. 116, di recepimento della direttiva 2006/7/CE, relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione".
  • D. lgs. 30.05.2008 n. 116, "Attuazione della direttiva 2006/7/CE relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione e abrogazione della direttiva 76/160/CEE".
  • Direttiva 2006/7/CE "Del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 febbraio 2006 relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione e che abroga la direttiva 76/160/CEE”
Per la protezione e la tutela delle acque destinate al consumo umano:
  • D.lgs. 31/2001 "Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano".
  • Direttiva 98/83/CE "Del Consiglio del 3 novembre 1998 concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano".
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