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L’ARPA Lazio non sta effettuando controlli negli appartamenti sulla qualità delle acque potabili

Negli ultimi giorni, più cittadini hanno contattato l’ARPA Lazio raccontando di aver ricevuto una telefonata relativa a presunti controlli in corso da parte dell’Agenzia in merito alla qualità delle acque potabili all’interno delle abitazioni.

L’ARPA Lazio non sta svolgendo alcun tipo di campagna analitica di questo genere, né ci risultano fenomeni di peggioramento delle acque potabili che giustificherebbero una simile attività di controllo. Si tratta probabilmente di informazioni false diffuse al fine di vendere strumenti per la depurazione domestica, da cui questa Agenzia si dissocia completamente: si invitano, anzi, i cittadini a segnalare alle Forze dell’Ordine come possibile truffa qualunque tentativo di proposta commerciale associata al nome dell’ARPA Lazio.

Danila Grimaldi Abbafati vicedirettrice ARPA Lazio

A seguito di nomina da parte della Regione Lazio, Danila Grimaldi Abbafati si è insediata lunedì 12 febbraio 2024 come vicedirettrice dell’ARPA Lazio, andando ad affiancare il vicedirettore Maurilio Fraboni, insediatosi il 18 gennaio.

Grimaldi Abbafati, laureata in giurisprudenza e avvocato dal 2008, vanta una lunga esperienza di attività in materie giuridiche presso amministrazioni pubbliche, in particolare la Provincia di Latina e la Regione Lazio.

 

Maurilio Fraboni nuovo vicedirettore ARPA Lazio

A seguito di nomina da parte della Regione Lazio, Maurilio Fraboni si è insediato giovedì 18 gennaio come vice direttore dell’ARPA Lazio. 

Fraboni, laureato in giurisprudenza, vanta una lunga esperienza manageriale presso soggetti pubblici e privati, dalle prime esperienze presso Enel e Sogin fino alle collaborazioni più recenti con il Teatro dell’Opera di Roma (Direttore delle Risorse umane, poi direttore Affari legali e servizi generali) e con la Regione del Veneto, in qualità di esperto giuridico PNRR.

 

Valle del Sacco, caratterizzazione dei valori di fondo di acque sotterranee e suoli

Martedì 16 gennaio è stata avviata la convenzione tra Regione Lazio, ARPA Lazio e Consiglio nazionale delle ricerche – Istituto di ricerca sulle acque (CRN-IRSA) per la definizione dei valori di fondo naturale delle acque sotterranee e dei suoli all’interno del sito di interesse nazionale (SIN) “Bacino del Fiume Sacco”. 

L’accordo è stato siglato da Wanda D’Ercole, responsabile della direzione bonifiche e ciclo rifiuti della Regione Lazio, Elisabetta Preziosi, prima ricercatrice del CNR, e da Tommaso Aureli, direttore generale dell’ARPA Lazio. Alla firma erano presenti anche gli assessori regionali all'ambiente, Elena Palazzo, e alla tutela del territorio, Fabrizio Ghera.

L’area del SIN Bacino Fiume Sacco (come definito da Decreto MATTM 321/2016) comprende 19 Comuni tra la Città metropolitana di Roma Capitale e la Provincia di Frosinone, e al suo interno sono stati accertati, tra gli altri, superamenti delle concentrazioni soglia di contaminazione per alcuni elementi inorganici – tra cui, ad esempio, ferro, manganese e arsenico – nelle acque sotterranee e nel suolo. Poiché l’origine di tali superamenti può derivare sia da forme di inquinamento che dalla natura stessa delle matrici geologiche, come prima cosa è necessario definire i “valori di fondo naturale” per i suoli e le acque sotterranee, ai sensi delle Linee Guida SNPA 08/2018.

La convenzione siglata il 15 gennaio, che avrà una durata prevista di circa due anni e mezzo, segue un precedente accordo di programma del 2019 tra Regione Lazio e Ministero dell’Ambiente (all’epoca MATTM, oggi MASE) e gli uffici regionali hanno poi incaricato CNR e ARPA Lazio delle attività necessarie alla definizione dei valori di fondo.

In particolare, l’Agenzia si dovrà occupare di: elaborazione del piano di campionamento e del modello concettuale preliminare per i suoli; coordinamento con i Comuni coinvolti; organizzazione di un geo-database e inserimento dati al suo interno; campionamento e analisi dei suoli, più successiva elaborazione e interpretazione dei dati; analisi degli idrocarburi nelle acque sotterranee campionate dal CNR; definizione della proposta di valori di fondo; elaborazione del report finale e divulgazione al pubblico dei risultati.

Le attività dell'ARPA Lazio in occasione dell'incendio a Roma/Mezzocammino

In relazione all'incendio che si è verificato il 31 dicembre a Roma e che ha coinvolto un'autorimessa interrata a Largo Jacovitti in zona Mezzocammino, l'ARPA Lazio ha effettuato sopralluoghi a partire dallo stesso 31 dicembre, installando un campionatore per il monitoraggio della qualità dell'aria, strumento necessario per verificare l'eventuale presenza in aria di sostanza chimiche inquinanti come idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e diossine, e portando avanti tutte le attività previste in situazioni di questo genere.

In allegato schede sintetiche su attività effettuate e risultati delle analisi