In relazione alla moria di pesci che si è verificata nel fiume Sacco a Ceccano il 30 luglio 2021, l’ARPA Lazio è prontamente intervenuta per un approfondito sopralluogo compiuto assieme a personale dei Carabinieri Forestali di Ceccano. Oltre alla ricognizione visiva dello stato dei luoghi, sono stati prelevati 4 campioni di acqua e 3 di pesci (inviati all'Istituto zooprofilattico sperimentale di Lazio e Toscana per ulteriori accertamenti) e sono state fatte misure di campo su diversi parametri chimico-fisici.
Tutti i campioni di acqua sono stati inviati ai laboratori dell'Agenzia, le analisi chimiche e microbiologiche sono al momento in corso e i risultati verranno dati appena possibile.
Nei file allegati sono riportati il rapporto informativo sul sopralluogo e l'allegato fotografico
Le attività dell'ARPA Lazio in occasione dell'incendio a Roma - Via Fornara
Luigi Chialvo
Pubblicato 10/08/21
In relazione all’incendio che si è verificato giovedì 29 luglio a Roma attorno a via Fornara e che ha coinvolto un autodemolitore, l’ARPA Lazio ha effettuato monitoraggi dell'aria a partire dalla stessa giornata del 29 luglio.
L'Agenzia ha installato a breve distanza dall’area interessata un campionatore ad alto volume, strumento necessario per verificare l’eventuale presenza in aria di sostanze inquinanti come idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e diossine.
In allegato schede sintetiche delle attività, comprensive degli esiti delle analisi.
Valutazione della componente microbica del particolato
Luigi Chialvo
Pubblicato 06/08/21
Si avvia alla conclusione il monitoraggio sperimentale avviato a settembre 2020 e che vede la collaborazione tra l’ARPA Lazio e l’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del CNR nell’ambito del progetto “Biogenic characteristics of microparticles in big cities: structure of microbial community pathogenicity and driving factor - Microair”.
Partendo dalle informazioni già note sul forte impatto che l’inquinamento da particolato atmosferico (PM) e la frazione microbica (ovvero la presenza di batteri e funghi ad esso connessa) hanno sulla salute umana, lo scopo di questa specifica ricerca è valutare la componente microbica in tre siti di Roma caratterizzati da differenti livelli di inquinamento: Villa Ada (stazione di background urbano, area green in parco urbano), Arenula (stazione di background urbano, area semi-green residenziale) e Fermi (stazione di traffico urbano).
In ogni stazione sono stati installati 3 strumenti di misurazione:
1 campionatore con flusso a 0,5 L/min per analisi SEM/EDX del PM e analisi di respirazione microbica
1 campionatore con flusso a 2 L/min per analisi chimica elementare della componente inorganica del PM10
1 campionatore con flusso a 10 L/min per la caratterizzazione del microbioma tramite estrazione del DNA.
In ognuno dei tre siti, oltre ai dati raccolti regolarmente dalla strumentazione, sono stati effettuati 4 campionamenti in parallelo (autunno, inverno, primavera, estate) di aria, suolo e foglie di Quercus ilex L. per caratterizzare le comunità microbiche presenti e delineare la loro variazione stagionale e sito-specifica. Da ogni matrice (aria, suolo, foglie) è stato estratto il DNA genomico, sono stati amplificati specifici marker genetici ed è stata fatta una approfondita analisi metagenomica.
Un primo studio preliminare dei dati raccolti indica una predominanza dei batteri nella componente microbica, con particolare abbondanza di quattro phyla: Proteobacteria, Actinobacteria, Bacteroidetes e Firmicutes. I risultati completi e definitivi saranno presentati ai primi di settembre in occasione del XIII Convegno Nazionale sulla Biodiversità.
Monitoraggio dell’aria nel porto di Civitavecchia
Luigi Chialvo
Pubblicato 03/08/21
A seguito dell’accordo con Comune di Civitavecchia, Capitaneria di porto e Autorità di sistema portuale del mar Tirreno centro-settentrionale, l’ARPA Lazio ha pianificato una campagna di monitoraggio della qualità dell’aria nell’area portuale di Civitavecchia, così come era stato già fatto nel corso del 2020, con lo scopo di acquisire maggiori informazioni sulla situazione nel periodo estivo che vede un aumento del traffico di navi e traghetti.
A partire da martedì 3 agosto, l’Agenzia ha posizionato in prossimità della banchina 18 del porto un mezzo mobile dotato di strumenti per la misurazione degli inquinanti abitualmente considerati per la valutazione della qualità dell’aria: polveri sottili (PM10 e PM2,5), ossidi di azoto, biossido di zolfo, benzene e ozono.
L’attività di monitoraggio è proseguita fino al 7 settembre e i dati raccolti dalla stazione mobile sono stati confrontati anche con quelli provenienti da 2 delle 14 centraline presenti nel comprensorio di Civitavecchia (CV Porto e Fiumaretta) che si trovano a poche centinaia di metri dalla posizione del mezzo mobile.
La prima campagna era stata effettuata tra il 14 agosto e il 3 settembre 2020 e, sebbene di durata limitata, aveva comunque consentito di raccogliere alcuni primi elementi indicativi. Il report completo della campagna 2020 può essere letto o scaricato da qui.
“Roghi tossici” a Roma: avviato un monitoraggio nell’area del Parco della Caffarella
Luigi Chialvo
Pubblicato 26/07/21
L’ARPA Lazio, su indicazione della Regione, dal 2017 ha iniziato un’attività di monitoraggio sperimentale dei microinquinanti atmosferici provenienti dai roghi tossici in diverse aree di Roma Capitale. Le prime indagini hanno riguardato le aree di Via di Salone e Via Salviati/La Barbuta.
Un’altra situazione che l’Agenzia ha voluto esaminare con attenzione è quella riguardante la zona del Parco della Caffarella: nel corso degli ultimi anni, l’ARPA Lazio ha infatti ricevuto numerose segnalazioni di cittadini che lamentavano la presenza di fumi e, anche alla luce di una specifica richiesta da parte del Municipio VIII, è stato pianificato un monitoraggio della qualità dell’aria, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità.
La campagna di misurazione – che è iniziata giovedì 8 luglio e durerà alcune settimane – prevede l’uso di diversi tipi di strumenti: campionatori attivi (che aspirano l’aria in modo “forzato”), campionatori passivi (esposti alla naturale circolazione dell’aria) e deposimetri (per raccogliere eventuale materiale deposto al suolo e seguito di precipitazioni). I campioni raccolti saranno analizzati presso i laboratori dell’ARPA Lazio (campionatori attivi e deposimetri) e dell’Istituto superiore di sanità (campionatori passivi) e, una volta completata la fase di analisi, si procederà alla valutazione dei dati.
Nella mappa seguente è rappresentata l’area oggetto di indagine e la localizzazione dei punti di misura.