Briciole di pane

Ambiente e salute

Progetti - Ambiente e salute

Progetto finanziato da Ministero della Salute su fondi del PIANO NAZIONALE INVESTIMENTI COMPLEMENTARI al PNRR (Investimento E.1 "SALUTE-AMBIENTE-BIODIVERSITÀ-CLIMA")

Data inizio progetto: 18/1/2023 Data fine progetto:  31/12/2026                                                                                                                                           

Obiettivi
                                                                                                                                                                                                                           
Obiettivo generale

L’obiettivo generale del progetto è migliorare la qualità, la portata e l'efficienza della valutazione dei rischi per la salute umana e l’ambiente in una prospettiva one-health in relazione ai prodotti derivanti dall'industria della plastica, con particolare riferimento ai polimeri biodegradabili in forma micro e nanometrica. Questa proposta progettuale si trova all'interfaccia tra (eco)tossicologia, chimica analitica e salute umana. I benefici attesi sono:

  1. impatto scientifico:
    • evidenze sulle potenzialità di passaggio di micro e nano-plastiche dall’ambiente all’uomo;
    • short-list di polimeri a maggiore criticità e approcci metodologici per la loro identificazione nelle varie matrici;
  2. impatto economico-giuridico:
    • riduzione dei polimeri a maggiore criticità in termini di trasferibilità lungo la catena trofica;
    • indicazioni regolatorie per la loro gestione/disciplina in una prospettiva from science to action;
  3. impatto sociale-sanitario:
    • riduzione dell’impatto dei materiali plastici alle varie scale, dal livello paesaggistico a quello sanitario;
    • identificazione di potenziali implicazioni per la salute pubblica;
  4. impatto tecnologico: supporto dei polimeri con minori criticità nell’ottica di un approccio safe-by- design, mediante due approcci:
    • indagini di laboratorio per simulare il rilascio di particelle di plastica da prodotti di uso quotidiano e il loro impatto su modelli biologici
    • consolidati;
    • valutazione di matrici ambientali e campioni biologici umani alla ricerca di particelle di plastica per comprendere i possibili meccanismi di
    • trasferimento da un livello trofico al successivo.
Obiettivi specifici
                                                                                                                                                                  

Il progetto BioPlast4SAFE si prefigge di:

  1. elaborare un quadro metodologico per la determinazione simultanea di vari prodotti plastici in campioni ambientali ed umani mediante l'impiego di tecniche caratterizzazione di materiali polimerici, con approccio metodologico che consenta:
    • la separazione, la pre-concentrazione e il frazionamento dimensionale;
    • la determinazione del numero, delle dimensioni, e della carica superficiale delle particelle;
    • l'identificazione chimica e la concentrazione del polimero;
    • la standardizzazione di metodologie mediante uso di plastiche diverse e misura di parametri prestazionali;
  2. identificare soggetti e organismi a rischio e valutarne l'esposizione diretta ed indiretta con riferimento anche alla determinazione della presenza, dimensione, carica superficiale, composizione e concentrazione delle MNPs nei fluidi biologici umani (e.g., sangue, urine, e latte materno) di gruppi di popolazione al fine di determinare il possibile trasferimento delle MNPs lungo la catena trofica fino all’uomo anche attraverso il ricorso a modelli avanzati in vitro di barriera intestinale.
Attività dell'ARPA Lazio

L’Agenzia collabora con altre Unità Operative nella sensibilizzazione del pubblico sulle questioni relative alla salute umana e all’ambiente, rivolgendosi ai decisori politici, alla società civile e alla comunità scientifica, secondo un piano operativo che comprende le seguenti attività:

  • realizzazione di sistemi di comunicazione in grado di raggiungere efficacemente e rapidamente un vasto pubblico e i vari portatori di interesse;
  • diffusione del progetto e dei risultati ottenuti attraverso il sito istituzionale
Soggetti coinvolti
RuoloSoggetto
CapofilaRegione Campania
Unità operativaIstituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
Unità operativaUniversità di Napoli Federico II, Dipartimento di Biologia, Napoli
Unità operativaRegione Lazio legalmente rappresentata dall’ARPA Lazio
Unità operativaRegione Emilia-Romagna legalmente rappresentata da Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
Unità operativaStazione Zoologica Anton Dohrn, Napoli
Unità operativaIstituto Superiore di Sanità ISS
Unità operativaConsiglio Nazionale delle Ricerche, Pozzuoli Napoli
Link
Meeting annuale 2023 del Progetto BioPlast4Safe

Il 21 dicembre, presso la sala biblioteca della Società dei Naturalisti dell'Universita degli Studi di Napoli Federico II si è svolto il Meeting annuale 2023 del Progetto BioPlast4Safe. In presenza del partenariato, le cinque dottorande - finanziate dal progetto - hanno presentato i risultati del primo anno di attività di ricerca. Chiusura lavori a cura del Prof. Libralato di UniNa e della Dott.ssa Loredana Manfra ISPRA.

Progetto finanziato da Ministero della Salute su fondi del PIANO NAZIONALE INVESTIMENTI COMPLEMENTARI al PNRR (Investimento E.1 "SALUTE-AMBIENTE-BIODIVERSITÀ-CLIMA")

Data inizio progetto: 18/1/2023 Data fine progetto:  31/12/2026                                                                                                                                           

Obiettivi
                                                                                                                                                                                                                           
Obiettivo generale

Il progetto intende realizzare un Sistema integrato di sorveglianza e controllo sui Chemicals per favorire l’interazione e la collaborazione fra Centri Antiveleni (CAV) e Rete dei laboratori di controllo (Rete Laboratori) per la condivisione di informazioni, esperienze, procedure e metodologie.
In accordo con gli obiettivi del Piano nazionale della prevenzione 2020-2025, la finalità è quella di interconnettere la rete dei CAV, la rete dei laboratori comprensiva del Coordinamento ISS, gli organi di controllo e il SIN-SEPI-ISS, attraverso la piattaforma informatica, per una maggiore efficienza della comunicazione, pianificazione e rendicontazione delle azioni di sorveglianza e di controllo e una più efficace risposta da parte della Rete alle esigenze di controllo. Inoltre, questa piattaforma costituirà anche un supporto alla comunicazione fra gli ispettori regionali e il Focal Point nazionale del sistema Safety Gate per la trasmissione di notifiche per il sistema di allerta.
Sulla base delle evidenze epidemiologiche della sorveglianza delle esposizioni pericolose nei luoghi di vita e di lavoro, sarà possibile acquisire i dati utili per la valutazione di prodotti e condizioni ambientali per le necessarie misure di sanità pubblica.
Ciò permetterà di ridurre notevolmente i tempi di intervento tra le azioni di controllo, la valutazione dei rischi, le allerte e la messa in atto di trattamenti per la risoluzione immediata delle non conformità, di azioni correttive e misure preventive per la tutela del lavoratore, dei consumatori e della popolazione generale. Parimenti, la piattaforma consentirà la revisione degli strumenti più idonei al fine di semplificare L'articolato processo normativo europeo sui chemicals.

Obiettivi specifici
                                                                                                                                                                                               

Il progetto si prefigge di:

  • sviluppare un "multisito" dei CAV per favorire la condivisione di informazioni armonizzate e l’efficacia degli interventi per la gestione dei casi di esposizione nelle emergenze sanitarie;
  • armonizzare le attività gestionali e tecniche dei laboratori della Rete mediante la creazione di un “multisito";
  • potenziare il SIN-SEPI-ISS per favorire l’interazione tra i sistemi di sorveglianza e controllo;
  • migliorare l’efficacia di informazione e sensibilizzazione del cittadino ai pericoli e rischi connessi ai chemicals;
  • promuovere la diffusione delle politiche e delle normative europee sui chemicals;
  • contribuire alla formazione di qualificate figure professionali per la sorveglianza e il controllo dei chemicals.
Attività dell'ARPA Lazio
                                                                                                                                                                  

L'Agenzia collabora con altre Unità Operative nelle seguenti attività:

  • organizzazione di esercizi di interconfronto mediante prove valutative di laboratorio;
  • supporto alle autorità nazionali attraverso il sistema multisito implementato per la predisposizione del piano nazionale di controllo integrato;
  • definizione di indicatori di monitoraggio delle attività svolte dai laboratori in regime di multisito (es. n. di controlli/campioni inseriti nella banca dati);
  • realizzazione di banche dati dei metodi di prova selezionati e validati con le relative prestazioni analitiche.
Soggetti coinvolti
RuoloSoggetto
CapofilaARESS PUGLIA
Unità operativaIstituto Superiore di Sanità - Centro Nazionale Sostanze Chimiche, Prodotti Cosmetici e Protezione del Consumatore
Unità operativaCentro Antiveleni Puglia, A.O.U. Policlinico Riuniti di Foggia, Regione Puglia
Unità operativaIstituti Clinici Scientifici Maugeri, Centro Antiveleni e Centro Nazionale di Informazione Tossicologica, Pavia, Regione Lombardia
Unità operativaS.S. Centro Antiveleni e Farmacologia Clinica Dipartimento dei Servizi, ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Regione Lombardia
Unità operativaCentro Antiveleni di Napoli - Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale Antonio Cardarelli Napoli, Regione Campania
Unità operativaCentro Antiveleni di Firenze, AOUC Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Regione Toscana
Unità operativaARPAE - Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'Emilia Romagna (ARPAE)
Unità operativaARPA Veneto - Agenzia per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV)
Unità operativaLaboratorio di Sanità Pubblica (LSP) di Area Vasta Sud-Est - Azienda USL Toscana Sud-Est - Siena
Unità operativaASST Desio Laboratorio Igiene e tossicologia industriale e ambientale
Unità operativaATS Milano Città metropolitana - UOC Laboratorio di Prevenzione
Unità operativaATS Insubria Agenzia di Tutela della Salute dell'Insubria - Laboratorio di Prevenzione
Unità operativaARPA Lazio- Dipartimento di Prevenzione e Laboratorio Integrato-Servizio Ambiente e Salute - Unità Laboratorio Chimico Integrato Ambiente e Salute
Unità operativaLaboratorio di Sanità Pubblica (LSP) Unità Operativa complessa dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna
Unità operativaRegione Emilia-Romagna, Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare - Settore Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica


Link: https://aress.regione.puglia.it/aree-tematiche/ambiente-e-salute/pnc-chemicals

Allegati: IL SISTEMA NAZIONALE PER IL CONTROLLO E LA SORVEGLIANZA DEI CHEMICALS A TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA