Aggregatore Risorse

Le attività dell'ARPA Lazio per l'incendio a Osteria Nuova (Rieti)

In relazione all'incendio che si è verificato il 18 luglio 2024 in zona Osteria Nuova (Rieti), e ha interessato un capannone di una ditta di materiali per edilizia, l'ARPA Lazio è intervenuta una prima volta per un sopralluogo nella stessa serata del 18 luglio, ma visto il possibile rischio di crolli evidenziato dai Vigili del fuoco, non sono state effettuate ulteriori attività. Il giorno successivo, su richiesta del sindaco, il personale dell'Agenzia si è attivato per installare un campionatore per il monitoraggio della qualità dell'aria, strumento necessario per verificare l'eventuale presenza in aria di sostanze chimiche inquinanti.

Le procedure standard in occasione di incendi prevedono la ricerca di diossine, IPA (idrocarburi policiclici aromatici) e PCB (policlorobifenili), in quanto si tratta delle sostanze che generalmente possono formarsi a seguito di eventi di questa natura.

Gli esiti delle analisi vengono tempestivamente condivisi con l’autorità sanitaria e successivamente pubblicati e diffusi attraverso i canali social dell’ARPA Lazio nell'ottica di garantire trasparenza e il più ampio accesso alle informazioni ambientali.

Per indicazioni su questioni di natura sanitaria e su comportamenti da seguire in conseguenza dell'incendio è necessario fare riferimento all’ordinanza del Sindaco di Poggio Moiano.

(Foto Vigili del Fuoco)

L'attività di monitoraggio è conclusa. In allegato, schede sintetiche con i risultati delle analisi per le sostanze monitorate.

Le attività dell'ARPA Lazio per l'incendio di Casal Lumbroso, a Roma

In relazione all'incendio che si è verificato il 17 luglio 2024 in zona Casal Lumbroso, a Roma, l'ARPA Lazio ha installato nella stessa giornata un campionatore per il monitoraggio della qualità dell'aria, strumento necessario per verificare l'eventuale presenza in aria di sostanza chimiche inquinanti.

Le procedure standard in occasione di incendi prevedono la ricerca di diossine, IPA (idrocarburi policiclici aromatici) e PCB (policlorobifenili), in quanto si tratta delle sostanze che generalmente possono formarsi a seguito di eventi di questa natura.

Gli esiti delle analisi vengono tempestivamente condivisi con l’autorità sanitaria e successivamente pubblicati e diffusi attraverso i canali social dell’ARPA Lazio nell'ottica di garantire trasparenza e il più ampio accesso alle informazioni ambientali.

Per indicazioni su questioni di natura sanitaria e su comportamenti da seguire in conseguenza dell'incendio è necessario fare riferimento a ordinanze e comunicazioni da parte del Comune di Roma Capitale: https://www.comune.roma.it/web/it/notizia/incendio-casal-lumbroso-17-luglio-2024.page

Il Centro operativo per la sorveglianza ambientale dell'ISPRA ha seguito la dispersione della nube atmosferica (plume) generata dall'incendio e ne ha ricostruito il percorso su mappe: https://www.isprambiente.gov.it/it/news/rilevazione-del-plume-associato-all-incendio-di-roma-in-localita-casal-lumbroso-del-17-luglio-2024

L'attività di monitoraggio è conclusa. In allegato scheda sintetica con i risultati delle analisi per le sostanze monitorate.

Le attività dell'ARPA Lazio per l'incendio di Latina, via Monti Lepini

In relazione all'incendio che si è verificato fra il 15 e il 16 luglio 2024 in via dei Monti Lepini, a Latina, e ha interessato il deposito di medicinali e prodotti parafarmaceutici FARLA, l'ARPA Lazio ha installato un campionatore per il monitoraggio della qualità dell'aria, strumento necessario per verificare l'eventuale presenza in aria di sostanze chimiche inquinanti.

Le procedure standard in occasione di incendi prevedono la ricerca di diossine, IPA (idrocarburi policiclici aromatici) e PCB (policlorobifenili), in quanto si tratta delle sostanze che generalmente possono formarsi a seguito di eventi di questa natura.

Gli esiti delle analisi vengono tempestivamente condivisi con l’autorità sanitaria e successivamente pubblicati e diffusi attraverso i canali social dell’ARPA Lazio nell'ottica di garantire trasparenza e il più ampio accesso alle informazioni ambientali.

Per indicazioni su questioni di natura sanitaria e su comportamenti da seguire in conseguenza dell'incendio è necessario fare riferimento all’ordinanza del Sindaco di Latina, pubblicata all'indirizzo: https://www.comune.latina.it/notizie/Incendio-allo-stabilimento-Farla--l-ordinanza-del-Comune-di-Latina.html

L'attività di monitoraggio è conclusa. In allegato scheda sintetica con i risultati delle analisi per le sostanze monitorate.

Le attività dell'ARPA Lazio per l'incendio ad Anzio

Con riferimento all'incendio scoppiato il 14 luglio 2024 presso la la Società Eco-Imballaggi di Anzio, l'ARPA Lazio è intervenuta e alle ore 23.30 ha posizionato un campionatore per il monitoraggio della qualità dell'aria, strumento necessario per verificare l'eventuale presenza in aria di sostanza chimiche inquinanti.

Le procedure standard in occasione di incendi prevedono la ricerca di diossine, IPA (idrocarburi policiclici aromatici) e PCB (policlorobifenili), in quanto si tratta delle sostanze che generalmente possono formarsi a seguito di eventi di questa natura.

Gli esiti delle analisi vengono tempestivamente condivisi con l’autorità sanitaria e successivamente pubblicati e diffusi attraverso i canali social dell’ARPA Lazio nell'ottica di garantire trasparenza e il più ampio accesso alle informazioni ambientali.

Per indicazioni su questioni di natura sanitaria e su comportamenti da seguire in conseguenza dell'incendio è necessario fare riferimento a ordinanze e comunicazioni da parte del Comune.

L'attività di monitoraggio è conclusa. In allegato una scheda sintetica con i risultati delle analisi per le sostanze monitorate.

Convegno IEEE 2024: premiato il poster ARPA Lazio e ISPRA segnali LTE mMIMO

Dal 2 al 5 luglio gli esperti dell’ARPA Lazio hanno partecipato al convegno intitolato “Measurement & Networking 2024”, organizzato a Roma dal IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers), presso la facoltà di Ingegneria dell’Università la Sapienza.

Nella Sessione Speciale 4 “Human Exposure to Cellular Networks Emissions” sono stati presentati due articoli scientifici peer reviewed, elaborati in collaborazione con altre istituzioni, che analizzano le problematiche associate alla valutazione dell’esposizione umana ai campi elettromagnetici rispettivamente su segnali 4G mMIMO e su segnali 4G/5G Dynamic Spectrum Sharing attualmente implementati in aria dai gestori di telefonia mobile.

Il primo dei due, “Preliminary Results of Maximum RF Power Measurement for 4G/5G Dynamic Spectrum Sharing Systems”, autori Sara Adda, Tommaso Aureli, Stefano D’Elia, Daniele Franci, Nicola Pasquino, Settimio Pavoncello, Maila Strappini e Riccardo Suman, prodotto da ARPA Lazio, ARPA Piemonte, Vodafone Networks e DIETI – Università degli Studi di Napoli Federico II, è stato illustrato in una presentazione frontale.

Il secondo, “Beamforming and population exposure: 5G NR measurement methodologies applied to LTE AAS” di Daniele Franci, Settimio Pavoncello, Stefano Coltellacci, Maila Strappini, Tommaso Aureli (ARPA Lazio) e Giuseppe Marsico (ISPRA), è stato presentato come poster ed ha avuto il riconoscimento di essere premiato come miglior poster incentrato sulla problematica dei segnali LTE mMIMO.