Giovedì 20 novembre, presso la sede operativa di Roma dell’ARPA Lazio, ha preso il via l’Open school Copernicus Academy del Lazio sull’osservazione della Terra organizzata da Ismea nell’ambito del Programma Rete PAC 2025-2027 coordinato dal Ministero dell’Agricoltura e realizzata in collaborazione con un ampio partenariato istituzionale e scientifico, tra cui la stessa ARPA Lazio, ARSIAL, ISPRA, CREA, AGEA, le università “La Sapienza” e “Tor Vergata” di Roma e l’università della Tuscia.
L’Open school del Lazio, intitolata “L’osservazione della Terra per la gestione dei territori rurali e dei rischi agricoli correlati alla scarsità idrica”, rappresenta un percorso di addestramento e informazione sull’utilizzo del Programma europeo di osservazione della Terra Copernicus e dei suoi servizi a supporto di un’agricoltura sempre più innovativa e ha come obiettivo specifico la formazione di operatori, studenti universitari, consulenti e tecnici sull’uso integrato di tecnologie satellitari, dati geoinformativi e strumenti ICT per la gestione sostenibile delle risorse agricole e ambientali.

L’iniziativa è articolata su quattro giornate (20-21 e 27 -28 novembre 2025) e offrirà ai partecipanti:
La giornata inaugurale del 20 novembre, aperta da un’introduzione del Direttore generale dell’ARPA Lazio Tommaso Aureli, ha visto la presenza in sala del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e dell’Assessore regionale al Bilancio e Agricoltura Giancarlo Righini (nonché un video-saluto da parte del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida) e un’ampia partecipazione di rappresentanti di vertice delle istituzioni regionali e nazionali, tra cui il Presidente e il Direttore di Ismea, Livio Proietti e Sergio Marchi, il Presidente dell’Arsial Massimiliano Raffa e il Presidente del CREA Andrea Rocchi.
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