Piattaforma Tematica del Sentinel Collaborative GS
Piattaforma Tematica del Sentinel Collaborative GS
Aria
Progetto: “Piattaforma Tematica del Sentinel Collaborative GS per la Qualità dell’Aria”
2016- in corsoObiettivi
L’oggetto della Convenzione Operativa n.1 riguarda in particolare le attività per realizzare un servizio downstream dedicato alla qualità dell’aria attraverso lo sviluppo di una piattaforma tematica che consenta la erogazione pre-operativa di un servizio intermedio tra i prodotti a scala europea CAMS Copernicus ed i servizi a scala locale prodotti dalle Agenzie Ambientali Regionali. Il progetto si propone di sviluppare, verificare e mettere in condizioni di funzionamento pre-operative un sistema dedicato alla valutazione e previsione della qualità dell’aria sull’intero territorio nazionale basato sull’utilizzo combinato di dati al suolo, dati da satelliti e modelli a scala globale/continentale forniti dai servizi CAMS-Copernicus.
Attività dell’ARPA Lazio
ARPA Lazio, in qualità di utente operativo con il coordinamento dell’ISPRA, è coinvolta nelle attività di:
- sviluppo del servizio di valutazione del trasporto e ricaduta al suolo di polveri desertiche e sviluppo delle procedure di automatizzazione per l’acquisizione degli elementi di input utilizzati per la valutazione degli eventi sia in termini di identificazione che di impatto sulle concentrazioni al suolo;
- test del servizio di osservazione dallo spazio di eventi accidentali (incendi) e implementazione in test di propria modellistica ai fini della valutazione dell’impatto al suolo per alcuni casi specifici sul territorio regionale. Il test prevede lo studio modellistico di almeno un incendio di tipo industriale e un incendio di tipo boschivo sul territorio regionale effettuati, laddove possibile, a partire dalle informazioni fornite dal dataset raccolto dai passaggi satellitari (Sentinel);
- fornitura dei campi di concentrazione di output prodotti dal proprio sistema modellistico regionale per benchmark.
Il progetto prevede:
- lo sviluppo delle procedure operative per l’identificazione e la valutazione degli eventi di trasporto di polvere da lunga distanza secondo la metodologia prevista dalle linee guida europee;
- la valutazione modellistica dei casi studio: incendio industriale e incendio boschivo.
PROGETTO DI RICERCA FINALIZZATA DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE- GIOVANI RICERCATORI GR-2013-02358899
Uso innovativo dei dati satellitari per la stima di esposizioni ambientali finalizzate a valutare gli effetti sanitari delle temperature estreme e dell’inquinamento atmosferico a Roma
2016 -2019
Obiettivi
L’obiettivo del progetto è quello di fornire nuove evidenze sugli effetti sanitari avversi delle temperature elevate e dell’inquinamento atmosferico in aree sub-urbane e rurali del Lazio ed in aree di Roma caratterizzate dalla presenza di isole di calore e da una distribuzione eterogenea di inquinanti ambientali.
L’uso dei dati satellitari e lo Studio Longitudinale Romano (SLR) offriranno la possibilità di stimare gli effetti sanitari a livello individuale in oltre 1 milione di soggetti residenti a Roma.
Tutto ciò verrà realizzato con uno sforzo congiunto dei partner, su quattro linee di attività: a) raccolta di dati su inquinamento, temperatura, satellite, emissioni, meteorologia, reti stradali e variabili di uso del territorio; b) sviluppo di modelli di esposizione per caratterizzare i livelli giornalieri di PM e temperatura su una griglia spaziale di 1x1 km; c) analisi statistica di dati epidemiologici sulla mortalità causa-specifica e sui ricoveri ospedalieri; d) definizione di un sistema integrato di allarme su inquinamento e ondate di calore per Roma, graduato per aree di rischio.
Attività dell’ARPA Lazio
Nella prima fase di raccolta dati ARPA Lazio ha fornito i dati di concentrazione del PM e di temperatura registrati nelle sue reti di misura, chimica e micrometeorologica, nonché gli output del modello di dispersione relativa alla concentrazione di PM giornaliera.
Successivamente a valle dello sviluppo del modello di esposizione alle temperature elevate ARPA Lazio ha effettuato una campagna densa di misura delle temperature nel comune di Roma al fine di validare la forma dell’UHI ottenuta dal DEP Lazio.
In ultimo compito di ARPA Lazio era definire e testare un sistema integrato di allarme per inquinamento e ondate di calore a Roma graduato per aree di rischio, partendo dagli esistenti sistemi di allarme caldo e di modellizzazione della dispersione degli inquinanti. Il territorio del comune è stato suddiviso in 34 zone omogenee in base alle evidenze degli ultimi anni, il sistema restituisce per ognuna di esse un’allerta su 72 ore. Il sistema integrato prende in input l’allerta a 72 ore del HHWWS (heat health watch warning system) sviluppato per Roma dal Dipartimento di Epidemiologia del S.S.R. Lazio, come dato unico su Roma, stima per ogni zona un livello di allerta per la qualità dell’aria a partire dai risultati del modello per le concentrazioni di PM10 giornaliero e media mobile massima di O3, a partire dai due livelli ottenuti per ondate di calore e qualità dell’aria assegna ad ogni zona un livello per l’allerta integrato. Il modello è stato implementato in via sperimentale per la stagione estiva 2019, e ne è stata valutata la performance.
L’Agenzia ha elaborato la distribuzione delle temperature medie estate 2018 sul comune di Roma e realizzato il Sistema di allerta integrato HW-AQ ondate di calore qualità dell’aria.
Soggetti coinvolti
Ruolo | Soggetto |
Responsabile | Dipartimento di Epidemiologia del S.S.R. Lazio |
Partner | ARPALAZIO |
DIAPASON
Desert-dust Impact on Air quality through model-Predictions and Advanced Sensors ObservatioNs
Obiettivi
L'obiettivo di DIAPASON è quello di dimostrare il beneficio di tecnologie innovative e affidabili, in parte sviluppate nell'ambito del progetto, mirate ad attestare e valutare gli effetti degli eventi di polvere sahariana sui livelli di particolato atmosferico.
In Europa il contributo di tali eventi può incidere significativamente sul livelli di PM misurati durante un anno e questa condizione influisce sulle valutazioni di qualità dell'aria. La direttiva Europea 2008/50/CE consente agli Stati membri di sottrarre il contributo delle sorgenti naturali prima di confrontare le concentrazioni ambientali ai valori limite pertinenti. A questo proposito, la Commissione europea (CE) ha recentemente pubblicato delle linee guida specifiche (CE, 2010) finalizzate alla valutazione del contributo degli eventi naturali sui livelli di particolato. La Metodologia per l'identificazione degli eventi di polvere sahhariana (dddM) proposta nelle linee guida EC costituisce la base (BASELINE-dddM) su cui il Progetto DIAPASON realizzerà una metodologia di rilevazione di polveri desertiche (DIAPASON-dddM). Lo scopo del progetto DIAPASON è l'implementazione di un dddM innovativo, solido e user-friendly che evidenzi gli eventi di avvezione sahariana e quantifichi il loro contributo sui livelli di PM misurati dalle reti di monitoraggio degli stati membri EU. DIAPASON si propone di rafforzare ed ottimizzare le linee guida europee (BASELINE-dddM) tramite la progettazione e la realizzazione di appositi strumenti di rilevazione (Polarizzazione Lidar di Ceilometers, PLC) abbinati con l'utilizzo di contatori ottici di particelle (OPCs)
Attività dell’ARPA Lazio
Le attività di ARPALAZIO possono essere sintetizzate nei seguenti punti. La prima fase è finalizzata alla progettazione ed allo sviluppo di uno strumento informatico che permetta di accedere rapidamente e facilmente alle informazioni necessarie per implementrare le linee guida europee (BASELINE-dddM). La metodologia suggerita dalle linee guida europee (BASELINE-dddM) per identificare e quantificare le il contributo sui livelli di PM10 dovuti all'avvezione sahariana sarà interamente implementata e testata all'interno del progetto. I risultati ottenuti dalla applicazione delle linee guida EU (BASELINE-dddM) saranno confrontati con i risultati ottenuti dalla metodologia sviluppata dal progetto (DIAPASON-dddM). Dopo aver testato la solidità e la validità dello strumento di analisi sviluppato in questa fase su un anno di riferimento, lo stesso verrà utilizzato per identificare e quantificare il contributo di eventi sahariani sui livelli di PM10 su una scala pilota come l'area metropolitana di Roma. Le informazioni utilizzate e prodotte nell'ambito del progetto verranno mantenute ed archiviate presso ARPALAZIO e presso le strutture del CNR-ISAC per future considerazioni degli eventi naturali.
Prodotti realizzati
Software di analisi per implementare la BASELINE-dddM e risultati preliminari del caso studio.
Soggetti coinvolti
Ruolo | Soggetto | Paese |
Responsabile | CNR-ISAC | Italia |
Partner | ARPALAZIO | Italia |
Partner | Jenoptik-ESW sino al 31.03.13 | Germania |
Partner | LEOSPHERE dal 01.04.13 | Francia |
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EXPAH
Population Exposure to PAH
Obiettivi
La sezione provinciale di Roma dell'ARPALAZIO è impegnata in un progetto europeo EXPAH, finanziato dalla Comunità Europea (Life Programme), che si pone come obiettivo quello di identificare e quantificare l'esposizione della popolazione agli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) contenuti nelle polveri fini atmosferiche presenti nelle aree urbane metropolitane e di valutare il loro impatto sulla salute al fine di supportare le politiche ambientali e la legislazione in tale ambito. Le polveri sospese saranno raccolte in ambienti outdoor e indoor, abitualmente frequentati da fasce di popolazione più sensibili agli effetti di sostanze patogene (bambini, anziani): scuole, abitazioni, mezzi di trasporto pubblico e privato; saranno effettuati campionamenti personali e misure ausiliarie saranno eseguite presso tre stazioni della Rete di Monitoraggio della qualità dell'aria dell'ARPALAZIO (Ada, Cipro e Francia). La raccolta dei dati meteo-climatici, lo studio dei fattori d'emissione di IPA dalle diverse sorgenti antropiche e la misura delle correnti di traffico veicolare consentiranno di stimare l'entità dell'esposizione a IPA e le eventuali differenze quantitative e di "pattern" rispetto ai dati ricavati dalle centraline. L'esame dei dati epidemiologici consentirà d'evidenziare e stimare l'effetto sanitario netto degli IPA.
Soggetti coinvolti
Soggetto | Paese |
ASL RME | Italia |
INAIL (ex-ISPESL) | Italia |
CNR-IIA | Italia |
CNR-ISAC | Italia |
ARPALAZIO | Italia |
ARIANET | Italia |
National Institute for Health and Welfare | Finlandia |
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