Briciole di pane

Aria

Comprensorio di Civitavecchia

La qualità dell’aria nel comprensorio di Civitavecchia, in cui è inserita la centrale termoelettrica ENEL Torrevaldaliga Nord, è monitorata da una serie di postazioni di cui alcune facenti parte della rete regionale della qualità dell’aria, e altre della rete di rilevamento realizzata dall’ENEL alla luce delle previsioni dell’autorizzazione della centrale.

La rete di monitoraggio è costituita da 17 stazioni di misura di cui 11 della rete ex-Enel la cui dotazione strumentale risulta conforme a quanto previsto dal progetto di rete approvato dalla Regione Lazio con D.G.R. n. 478 del 2016. La rete di monitoraggio coinvolge oltre il comune di Civitavecchia, altri 5 comuni, quali Allumiere, Monte Romano, Santa Marinella, Tarquinia e Tolfa.

La rete di monitoraggio è integrata da un sistema modellistico in grado di effettuare previsioni a breve termine (24 - 48 - 72 ore) relativamente ai valori degli inquinanti (PM10, NO2, O3, CO) calcolati secondo gli standard della qualità dell’aria previsti dalla normativa. Le stazioni del comprensorio di Civitavecchia appartenenti alla rete installata dall’ENEL sono state acquisite in comodato d’uso dall’ARPA Lazio a maggio del 2016.

La valutazione della qualità dell’aria del comprensorio di Civitavecchia viene effettuata nell’ambito della valutazione regionale che prevede l’elaborazione e la diffusione di un report annuale.

Nel comprensorio di Civitavecchia è inoltre presente un porto multifunzionale diviso in due macro aree dalle dinamiche di mercato diverse: a sud, nel porto storico, quella dedicata al turismo e al diportismo; a nord l’area per i traffici commerciali, la pesca e il cabotaggio. L’infrastruttura portuale e le relative emissioni in atmosfera sono oggetto di monitoraggi e approfondimenti da parte dell’Agenzia.

Nel territorio è presente anche una rete viaria Autostradale (Roma-Tarquinia Nord A 12) e una strada statale (Aurelia SS 1), oltre una rete ferroviaria (Roma-Pisa) a trazione elettrica, nonché un traffico locale di una Città di oltre 50 mila persone.

RETE DI MONITORAGGIO COMPRENSORIO DI CIVITAVECCHIA

RETE REGIONALE ARPA LAZIO – COMPRENSORIO CIVITAVECCHIA

COMUNE

STAZIONE

TIPOLOGIA#

LATITUDINE

LONGITUDINE

ALTITUDINE

ALLUMIERE

ALLUMIERE

RB

42,157856

11,908954

532 m s.l.m.

CIVITAVECCHIA

CIVITAVECCHIA

UB

42,091593

11,802485

26 m s.l.m.

CIVITAVECCHIA

VILLA ALBANI

UT

42,099296

11,798340

33 m s.l.m.

CIVITAVECCHIA

VIA ROMA

UT

42,094128

11,795408

20 m s.l.m.

CIVITAVECCHIA

VIA MORANDI

-

42,086777

11,806455

22 m s.l.m.

CIVITAVECCHIA

PORTO

-

42,096873

11,788283

9 m s.l.m.

RETE EX-ENEL – COMPRENSORIO CIVITAVECCHIA

COMUNE

STAZIONE

TIPOLOGIA#

LATITUDINE

LONGITUDINE

ALTITUDINE

ALLUMIERE

ALLUMIERE
ALDO MORO

-

42,160966

11,900004

465 m s.l.m.

CIVITAVECCHIA

AURELIA

-

42,137309

11,793172

90 m s.l.m.

CIVITAVECCHIA

CAMPO ORO

UB

42,081792

11,809369

19 m s.l.m.

CIVITAVECCHIA

FARO

UB

42,098837

11,817652

124 m s.l.m.

CIVITAVECCHIA

FIUMARETTA

UT

42,102156

11,784396

3

CIVITAVECCHIA

S.AGOSTINO

RB

42,159983

11,742706

11 m s.l.m.

CIVITAVECCHIA

S.GORDIANO

-

42,073612

11,815903

30 m s.l.m.

MONTE ROMANO

MONTE ROMANO

SB

42,268585

11,894315

231 m s.l.m.

SANTA MARINELLA

SANTA MARINELLA

-

42,042434

11,833492

15 m s.l.m.

TARQUINIA *

TARQUINIA

RB

-

-

-

TOLFA BRACCIANESE

TOLFA BRACCIANESE

-

42,152861

11,923499

520 m s.l.m.

* stazione non attiva

# U-Urbana; S-suburbana; R-rurale; I-industriale; B-background; T-traffico.

MAPPA STAZIONI

mappa stazioni

 

 

PREVISIONI E DATI COMUNALI


DATI STAZIONI

I valori misurati quotidianamente dalle stazioni sono rappresentati nella mappa regionale e riportati nei report giornalieri

STANDARD DI LEGGE E DATI AGGREGATI

È possibile consultare i dati, aggiornati al giorno precedente, dei principali inquinanti presenti nell’aria misurati dalle stazioni di monitoraggio e i valori degli standard previsti dalla normativa calcolati dal primo gennaio dell’anno in corso fino alla giornata di ieri.

IPA E METALLI

 

Gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (I.P.A.) sono composti organici con due o più anelli aromatici fusi, formati da carbonio e idrogeno. Dei diversi IPA di rilevanza tossicologica presenti in aria ambiente, la normativa nazionale di riferimento (d.lgs. n.155/2010) prevede un valore limite per il solo benzo[a]pirene, per il quale viene individuato un valore obiettivo, riferito al tenore totale dell’inquinante presente nella frazione di particolato PM10, calcolato come media su anno civile pari a 1 ng/m3.

Tra i microinquinanti, oltra al B[a]P per gli IPA, il d.lgs. n.155/2010 prevede un limite espresso come media annuale dei seguenti metalli: arsenico, nichel, cadmio, arsenico e piombo. La norma indica per arsenico, cadmio e nichel i valori obiettivo rispettivamente di 6 ng/m3, di 5 ng/m3 e di 20 ng/m3 e per il piombo il valore limite di 0.5 µg/m3, come media su un anno civile.

 

ANNO

STAZIONE

IPA

METALLI

N°CAMP.

B[a]P

(ng/m3)

N°CAMP.

As

(ng/m3)

Ni

(ng/m3)

Cd

(ng/m3)

Pb

(µg/m3)

2015

CIVITAVECCHIA
TOGLIATTI

60

0.19

60

0.40

2.25

0.12

0.005

2016

CIVITAVECCHIA
TOGLIATTI

59

0.25

52

0.55

2.87

0.11

0.004

2017

CIVITAVECCHIA
TOGLIATTI

60

0.18

56

0.60

3.10

0.12

0.005

2018

CIVITAVECCHIA
TOGLIATTI

58

0.20

59

0.40

2.60

0.20

0.004

FIUMARETTA

82

0.10

60

0.60

3.30

0.20

0.004

2019

CIVITAVECCHIA
TOGLIATTI

55

0.20

60

0.30

1.70

0.20

0.002

FIUMARETTA

52

0.10

78

0.40

1.90

0.20

0.004

2020

CIVITAVECCHIA
TOGLIATTI

59

0.30

57

0.30

1.70

0.20

0.003

FIUMARETTA

58

0.10

60

0.30

1.50

0.20

0.002

 

STUDI E APPROFONDIMENTI

L’area del comprensorio è stata nel corso degli anni oggetto di studi e approfondimenti, non solo da parte dell’Agenzia.

I documenti contribuiscono a definire il quadro conoscitivo relativamente al territorio ed alle attività di monitoraggio ambientale effettuate.

2022
Il Dipartimento di Epidemiologia del Lazio ha utilizzato i risultati dello studio ABC (Ambiente e Biomonitoraggio a Civitavecchia) per valutare la relazione tra i valori di esposizione stimati dai modelli di dispersione degli inquinanti in atmosfera, con le concentrazioni ematiche ed urinarie di alcuni metalli in un campione di persone residenti. Scarica il documento

2022
L’ARPA Lazio, al fine di approfondire la conoscenza dello stato della qualità dell’aria nella città di Civitavecchia, ha realizzato nei mesi di febbraio, marzo e aprile 2021 e da novembre 2021 a gennaio 2022, una campagna di monitoraggio presso due siti di misura (le centraline denominate Civitavecchia Togliatti e Civitavecchia Porto), per la determinazione delle varie frazioni del Particolato (PM10, PM2.5, PM4, PM1).
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2022
L’Agenzia ha svolto con un laboratorio mobile dal 15 luglio al 16 agosto 2022, una campagna di monitoraggio presso il porto di Civitavecchia, in prossimità della banchina 18, per acquisire ulteriori informazioni sullo stato di qualità dell’aria nell’ambito portuale durante il periodo estivo che vede l’intensificarsi dei movimenti delle navi e dei traghetti.
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2021
L’Agenzia ha svolto con un laboratorio mobile dal 3 agosto al 7 settembre 2021, una campagna di monitoraggio presso il porto di Civitavecchia, in prossimità della banchina 18, per acquisire ulteriori informazioni sullo stato di qualità dell’aria nell’ambito portuale durante il periodo estivo che vede l’intensificarsi dei movimenti delle navi e dei traghetti.
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2020
L’Agenzia ha svolto con un laboratorio mobile dal 14 agosto al 3 settembre 2020, una campagna di monitoraggio presso il porto di Civitavecchia, in prossimità della banchina 18, per acquisire ulteriori informazioni sullo stato di qualità dell’aria nell’ambito portuale durante il periodo estivo che vede l’intensificarsi dei movimenti delle navi e dei traghetti.
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2020
L’Agenzia ha avviato nel luglio del 2019 un monitoraggio della qualità dell’aria (ante operam e post operam) relativo ai lavori di realizzazione della darsena traghetti. Sono stati installati 5 campionatori a basso flusso di PM10 e sul particolato atmosferico “catturato” mensilmente sul filtro vengono effettuate le analisi di Idrocarburi Policiclici Aromatici e Metalli (normati e non).
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2019
L’ARPA Lazio ha realizzato tra luglio 2018 e marzo 2019 delle campagne di misura stagionali relative alla determinazione dei microinquinanti (diossine, PCB), metalli (normati e non), carbonio organico ed elementare. Il monitoraggio ha interessato 7 centraline localizzate sia all’interno che all’esterno della città di Civitavecchia in modo da fornire un quadro conoscitivo ad un’adeguata scala spaziale.
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2019
L’ARPA Lazio ha realizzato tra ottobre e dicembre 2018 una campagna di monitoraggio del particolato fine (PM1) presso tre istituti scolastici del comune di Civitavecchia.
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2018
L’ARPA Lazio ha elaborato il rapporto sulla qualità dell’aria nel comprensorio di Civitavecchia relativa al 2017 e un’analisi dei dati del periodo 2012-2016.
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2016
Programma di attività dell’Osservatorio Ambientale Centrale Termoelettrica ENEL Civitavecchia Torrevaldaliga Nord della Regione Lazio, dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale della regione Lazio in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione della ASL Roma 4 ed ARPA Lazio. L’obiettivo dello studio è stato quello di valutare effetti sulla salute (mortalità per causa) associati all’ esposizione ad inquinanti derivanti dai principali impianti industriali presenti nell’area (centrali termoelettriche Torrevaldaliga Nord –TVN- e Torrevaldaliga Sud- TVS, il porto) e dall’inquinamento derivante dal traffico veicolare.
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2016, 2015
Il Dipartimento di epidemiologia del Lazio ha condotto, con la ASL RM/F e con il supporto dell’Autorità Portuale, lo studio “ABC” (Ambiente e Biomarcatori), indagine trasversale sulla salute, sulle abitudini di vita e sui livelli di biomarcatori di esposizione ambientale della popolazione residente nel comprensorio di Civitavecchia. Scarica il documento

2015
Scheda informativa che illustra le attività di monitoraggio svolte dall’ARPA Lazio con riferimento ai potenziali impatti generati dalle infrastrutture portuali nel Lazio nell’ambiente circostante. In particolare, vengono illustrati i valori rappresentativi della qualità dell’aria e dell’acqua e le varie tipologie di sorgenti di rumore per ciascun porto e il trattamento e la gestione dei rifiuti. Scarica il documento

2012, 2011, 2010
L’Osservatorio Ambientale della centrale termoelettrica ENEL di Civitavecchia Torrevaldaliga Nord, costituito dalla Regione Lazio nel 2010, ha redatto una serie di report sullo stato dell’ambiente e della salute nell’area interessata dall’impianto di produzione elettrica.
2012 - Scarica il documento
2011 - Scarica il documento
2010 - Scarica il documento

Briciole di pane

Aria

Prova

Elementi di base L’atmosfera è l’involucro gassoso che circonda la Terra ed è composta prevalentemente da due elementi gassosi: l’azoto (presente per il 78% in volume) e l’ossigeno (presente per il 21% in volume). A questi due elementi principali si va ad aggiungere una lunga lista di altre specie chimiche, gassose e non, presenti in quantità inferiori o in tracce.

Le molteplici attività antropiche determinano una immissione in atmosfera di una rilevante quantità di sostanze chimiche in parte già presenti in atmosfera in quantità inferiori e in parte del tutto assenti, potenzialmente nocive all’uomo, alla flora ed alla fauna. Tali sostanze possono essere causa di inquinamento atmosferico, definito come qualunque modificazione alla normale composizione o stato fisico dell’aria atmosferica (aria ambiente), dovuta alla presenza nella stessa di una o più sostanze in quantità e con caratteristiche tali da:

  • alterare le normali condizioni ambientali e di salubrità dell’aria;
  • costituire pericolo ovvero pregiudizio diretto o indiretto per la salute umana;
  • compromettere le attività ricreative e gli altri usi legittimi dell’ambiente;
  • alterare le risorse biologiche e gli ecosistemi ed i beni materiali pubblici e privati.
Si pone quindi il problema di definire la qualità dell’aria ambiente di un territorio e di valutarne lo stato per poter quantificare l’eventuale situazione di rischio.

Se si considera una ben precisa località ad un certo istante temporale, si può definire qualità dell'aria la composizione che l'aria di quella località presenta, e una volta valutata la distribuzione nello spazio e nel tempo della concentrazione in aria dei diversi inquinanti e noti i limiti degli stessi, è possibile esprimere un giudizio di merito sullo stato dell’aria nei vari punti del territorio, basandosi su dati misurati o ricostruiti.

Per valutare se lo stato dell'aria, e quindi l’eventuale presenza di sostanze inquinanti, sia preoccupante oppure no è necessario:
  • Definire una scala di pericolosità delle diverse sostanze inquinanti, che deriva direttamente dal livello di aggressività che ognuno di essi possiede nei confronti della salute umana e di quella degli ecosistemi. Tra i molti modi che si possono adottare per giungere a tale scopo, il metodo operativamente più semplice è quello di definire dei limiti di concentrazione dei vari inquinanti. Per tener conto di come una specifica sostanza inquinante esplica la propria azione tossica sull'uomo e sugli ecosistemi, i limiti posti devono considerare anche i tempi di esposizione (limiti orari, giornalieri, annuali).
  • Definire la distribuzione nello spazio e nel tempo della concentrazione al suolo delle varie specie inquinanti. La tecnologia attualmente disponibile consente solo di misurare con continuità temporale la concentrazione di alcune delle sostanze inquinanti in alcuni punti ben definiti del territorio, attraverso postazioni di misura fisse, in genere organizzate in reti di monitoraggio. E' inevitabile che nel territorio di interesse (quello regionale), anche se presente una rete di monitoraggio composta da numerosi punti di misura, lo stato dell'aria venga campionato in un numero discreto e ridotto di punti e ciò comporta la necessità di integrare le misure della rete di monitoraggio con le ricostruzioni modellistiche. L’assimilazione delle misure nelle simulazioni modellistiche fa sì che tali misure vengano estese all’intero territorio in esame (spazializzazione) in maniera oggettiva, ripetibile e fisicamente coerente.
Il controllo dello stato di qualità dell’aria ha pertanto l’obiettivo di:
  • ricostruire la distribuzione spaziale e temporale della concentrazione dei vari inquinanti;
  • verificare il superamento dei vari livelli critici previsti per i vari inquinanti;
  • individuare le varie aree e/o agglomerati in cui i limiti vengono superati;
  • prevedere con congruo anticipo gli eventi futuri, valutarne la criticità e definire la loro coerenza spaziale e temporale. Questa funzione di valutazione preventiva dello stato di qualità dell’aria su tutto il territorio di interesse è inevitabilmente affidata ai modelli di previsione, ormai una realtà concreta e affidabile.