Briciole di pane

Suolo e Bonifiche

Le principali attività che l'ARPA Lazio svolge nel settore delle bonifiche e dei siti contaminati di cui alla Parte Quarta, Titolo V del d.lgs. 152/2006, sono sia di prevenzione, legate al controllo delle attività potenzialmente inquinanti, che di recupero, legate alle attività di bonifica di un sito contaminato; in particolare l'Agenzia effettua le attività sotto riportate:

  • Attività di vigilanza e controllo tecnico per l'individuazione dei siti contaminati;
  • Verifica, mediante attività analitiche, dell'effettivo stato di contaminazione di un sito;
  • Valutazione tecnica di elaborati progettuali presentati nell'ambito di un procedimento di bonifica;
  • Verifica dell'efficacia degli interventi di bonifica mediante il controllo dello stato di contaminazione prima e dopo gli interventi;
  • Valutazione della documentazione tecnica presentata nell'ambito di:
    • utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, di fanghi di depurazione, di digestato e di acque di vegetazione di frantoi oleari;
    • riutilizzo di terre e rocce da scavo;
    • ripascimento dei litorali costieri e lacustri
  • Supporto tecnico per la verifica ed il controllo nel caso di interventi in condizioni di emergenza;
  • Attività di supporto tecnico - analitico per l'autorità giudiziaria.

Principali riferimenti normativi

  • d.lgs. 29 aprile 2010, n. 75 - consolidato 2024 – "Riordino e revisione della disciplina in materia di fertilizzanti, a norma dell'articolo 13 della legge 7 luglio 2009, n. 88".

  • Bonifica siti contaminati:
  • d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 - "Norme in materia ambientale" (Testo unico ambientale).
  • D.M. 12 febbraio 2015, n. 31 - "Regolamento recante criteri semplificati per la caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica dei punti vendita carburanti, ai sensi dell'articolo 252, comma 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. (GU n. 68 del 23-3-2015)".
  • L.R. 9 luglio 1998, n. 27 - "Disciplina regionale della gestione dei rifiuti".
  • D.G.R. 4 gennaio 2024, n.3 - "Revoca della D.G.R. 296/2019 e approvazione delle nuove Linee Guida "Bonifica di siti contaminati" – Indirizzi e coordinamento dei procedimenti amministrativi di approvazione ed esecuzione degli interventi disciplinati dal D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 e dalla L.R. 9 luglio 1998 n. 27 e ss.mm.ii." pubblicato sul BURL n. 3 del 09/01/2024 (BUR Lazio N. 3 DEL 09/01/2024)".
  • D.G.R. 22 ottobre 2019, n. 780 "Modifica del paragrafo 4.3 del documento "Bonifica di siti contaminati - Linee Guida - Indirizzi e coordinamento dei procedimenti amministrativi di approvazione ed esecuzione degli interventi disciplinati dal D.lgs 3 aprile 2006 n. 152 – Parte IV- Titolo V e dalla L.R. 9 luglio 1998 n.27 e s. m. i.", allegato alla D.G.R. n. 296 del 21 maggio 2019".
  • D.G.R. Lazio 3 ottobre 2013, n. 310 - "Predisposizione e modalità di attivazione dell'Anagrafe dei Siti da Bonificare ai sensi dell'art. 251, del decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006".

  • Terre e rocce da scavo:
  • D.P.R. 13 giugno 2017, n. 120 - "Regolamento recante la disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo, ai sensi dell'articolo 8 del D.L. 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla L. 11 novembre 2014, n. 164".
  • d.lgs 16 luglio 2020 , n. 76 – art. 52 - “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale – Semplificazione delle procedure per interventi e opere nei siti oggetto di bonifica”.

  • Utilizzazione agronomica di effluenti di allevamento, acque reflue e digestato:
  • D. Interministeriale 25 Febbraio 2016, n. 5046 - "Criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue di cui all'art. 113 del D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, nonché per la produzione e l'utilizzazione agronomica del digestato di cui all'art. 52, comma 2-bis del D.L. 22 giugno 2012, n. 83, convertito in legge 7 agosto 2012 n. 134".
  • Reg. regionale 9 febbraio 2015, n. 1 - Disciplina dell'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e di talune acque reflue
  • D.M. 7 aprile 2006 - "Criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, di cui all'articolo 38 del D.L.gs. 11 maggio 1999, n. 152".

  • Utilizzazione agronomica dei fanghi di depurazione:
  • D.L.gs. 27 gennaio 1992, n. 99 - "Attuazione della direttiva 86/278/CEE concernente la protezione dell'ambiente, in particolare del suolo, nell'utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura".

  • Utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione degli scarichi dei frantoi oleari:
  • L. 11 novembre 1996, n. 574 - "Nuove norme in materia di utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione e di scarichi dei frantoi oleari".
  • D.M. 6 luglio 2005 in attuazione dell'art. 38 del D.L.gs. 11 maggio 1999.

  • Aree destinate alla produzione agricola e all’allevamento:
  • Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, 01 marzo 2019, n. 46 – "Regolamento relativo agli interventi di bonifica, ripristino ambientale e messa in sicurezza d'emergenza, operativa e permanente delle aree destinate alla produzione agricola e all'allevamento, ai sensi dell'articolo 241 del D.L.gs. 3 aprile 2006, n.152".

  • Ripascimento dei litorali costieri e lacustri:
  • D.M. 15 luglio 2016, n. 173 - "Regolamento recante modalità e criteri tecnici per l'autorizzazione all'immersione in mare dei materiali di escavo di fondali marini".

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